“Poteva finire in tragedia l’inseguimento avvenuto a Verona nei giorni scorsi, tra Sommacampagna e Legnago, dove un corriere della droga per sfuggire a un controllo dei Finanzieri della Sezione Mobile del Nucleo PEF della città scaligera, ha messo in atto una folle e pericolosa fuga, attuando speronamenti e tentativi di investimento a danno degli operatori di polizia.
Solo grazie alla prontezza e alla professionalità dei militari, che ponendosi davanti l’autovettura del delinquente e sparando alle gomme, hanno impedito che il corriere della droga proseguisse la fuga e riuscendo ad arrestarlo.
L’uomo al volante stava trasportando uno zainetto contenente 16 chilogrammi di sostanza stupefacente.
USIF plaude all’operato dei colleghi e formula loro i migliori auguri di pronta guarigione dalle ferite e contusioni riportate. Ancora una volta dobbiamo constatare che il peggio è stato scongiurato solo grazie alla professionalità e alla capacità operativa dei colleghi.
L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri da molto tempo, troppo ormai, denuncia la carenza di norme adeguate volte a tutelare il servizio e l’operato degli operatori del Comparto Sicurezza e Difesa: violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale prevedono pene e sanzioni troppo blande, risultando di fatto prive di alcuna funzione in termini di deterrenza.
È ormai improcrastinabile una modifica normativa al riguardo, unitamente a maggiori investimenti sulla sicurezza sia in termini economici che di equipaggiamenti e di nuovi organici, al fine di tutelare i cittadini e gli Operatori di polizia per evitare che queste scene tornino a ripetersi.
Chi tocca un uomo dello Stato nell’esercizio delle sue funzioni oltraggia lo Stato e mina i principi di democrazia, legalità e pacifica convivenza”.
Lo dichiarano, in una nota congiunta, il Segretario Generale Aggiunto dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), Luca D’Apollonio, insieme al Segretario Regionale USIF Veneto, Matteo Medici, e al Segretario Provinciale USIF Verona, Antonio Vaccaro.