«Età media elevata e mancanza di ricambio generale sono carenze strutturali che entro 3-4 anni rischiano di mettere in crisi la funzionalità della Polizia». L’allarme arriva dai segretari provinciali della Uil Polizia di Trieste Daniele Dovenna, del Siap Fabrizio D’Andrea, del Siulp Fabrizio Maniago e della Silp Cgil Alfredo Costantini.
Sono circa 2200 gli effettivi a Trieste tra le varie forze di polizia (Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza), ma il pesante innalzamento dell’età media degli operatori (che si attesa sui 45 anni anche per i reparti operativi), la mancanza di ricambio generazionale dovuto al nuovo modello di difesa (che impone il passaggio attraverso le forze armate per entrare nei suoli di base delle polizie) e i «vuoti spaventosi nei quadri intermedi per la mancanza di concorsi interni» rischiano di mettere in ginocchio le forze dell’ordine «sempre disponibili a prestare ascolto alle esigenze dei cittadini, anche quando gli equipaggiamenti, mezzi e strumenti tecnologici non sono “all’altezza”».