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SICUREZZA E DIFESA – RINNOVO CONTRATTO E NORMATIVE: LE PROPOSTE DI AMUS-AERONAUTICA

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Come accennato tempo fa questo sindacato ha costituito vari gruppi di lavoro dediti allo studio di materie che incidono particolarmente sulle condizioni del personale del comparto Difesa-Sicurezza.

Per quanto riguarda le proposte, sia di carattere economico che normative, riferite alla stagione concertativa è stato recentemente inviato ai Ministeri e Autorità Militari competenti il progetto finale che si concentra sui minimi necessari da salvaguardare affinchè si possa dare finalmente corpo a quel serbatoio ancora vuoto di cui alla legge 183/2010 (la cd. specificità), a partire dalle risorse, quasi nulle nelle precedenti ultime contrattazioni, che mal si sono conciliate con i costanti aumenti della operatività richiesta.

Insomma, un intervento normativo che si propone di migliorare l’attuale situazione economica del personale del comparto che ha visto negli anni ridursi il potere di acquisto della propria retribuzione, continuare a subire il mancato avvio della previdenza complementare e vedersi applicate nel tempo tutta una serie di decisioni ed interpretazioni di carattere giuridico-economico sempre più penalizzanti rispetto al proprio benessere.

Per la parte economica le nostre proposte riguardano:

  • Rivalutazione dell’assegno funzionale riferito ai ruoli Marescialli, Sergenti e Graduati individuando una proiezione negli anni di quelli che sono stati in passato gli effetti (poco sufficienti dal punto di vista economico) e i benefici che apporterebbero per il futuro (pur modesti nella presentazione, atteso che riconosciamo la congiuntura economica del momento, ma necessariamente dignitosi). Pertanto, un minimo aumento nelle fasce 17 anni, 27 anni e 32 anni di servizio, oltre all’istituzione di altre due fasce al raggiungimento dei 12 e dei 37 anni di servizio effettivo*.

*12 anni di servizio: ruolo graduati € 700; ruolo sergenti € 725; ruolo marescialli € 750

17 anni di servizio: ruolo graduati € 2000; ruolo sergenti € 2050; ruolo marescialli € 2080

27 anni di servizio: ruolo graduati € 3300; ruolo sergenti € 3400; ruolo marescialli € 3450

32 anni di servizio: ruolo graduati € 4100; ruolo sergenti € 4200; ruolo marescialli € 4300

37 anni di servizio: ruolo graduati € 4350; ruolo sergenti € 4475; ruolo marescialli € 4600.

  • Nuova fascia assegno pensionabile mensile per valorizzare i gradi apicali dei diversi ruoli, senza penalizzare il personale che decide di transitare in età avanzata al ruolo superiore*.

*1° Lgt con 2 anni nel grado o Maresciallo con 33 anni di servizio € 360; S.M. Qualifica Speciale con 10 anni nel grado o Sergente con 33 anni di servizio € 330; C.M.C.S. Qualifica Speciale con 12 anni nella qualifica € 310.

  • Integrazione indennità operativaprevedendo oltre all’attuale Primo Maresciallo +25 una nuova fascia Maresciallo +29.
  • Trattamento di missione.
    • In presenza di obbligo di vitto e alloggio aumentare la diaria giornaliera a € 30,00 ed estenderla al personale frequentatore di corsi;
    • prevedere l’opzione di un rimborso forfettario giornaliero esentasse di € 50,00 omnicomprensive (diaria, vitto e alloggio) per il militare che non volesse essere accasermato, in particolare a causa della quasi totalità degli alloggi che non rispondono efficacemente agli standard previsti;
    • maggiorazione indennità oraria prevista dall’art. 7, comma 5, del DPR 163/2002 da rideterminare in € 8,00 (equiparandola così a quella delle FF.PP.) esentata da tassazione; inoltre prevedere che tale indennità venga corrisposta oltre che per la durata del viaggio anche per il tempo necessario alle soste tecniche;
    • introdurre, in alternativa, l’istituto del rimborso kilometrico per il raggiungimento e rientro dal luogo di missione considerando un cifra forfettaria di € 0,25 per km;
    • consentire la liquidazione del C.V. (solo viaggio) in caso di trasferimento ad altra sede, pur senza percepire i benefici di cui alla legge 86/2001;
    • rideterminare il costo massimo del pasto in € 30,00 prevedendo il rimborso di una cifra forfettaria di € 20,00 qualora avendone maturato il diritto non si presentano ricevute/fatture.
  • Straordinario, F.E.S.I. e C.F.I.
    • Innanzitutto suddividere in due differenti capitoli lo stanziamento dello straordinario e del C.F.I., uno per i dirigenti e l’altro per i non dirigenti;
    • destinare al Fondo Efficienza Servizi Istituzionali non meno del 40% delle risorse stanziate a bilancio della Difesa per Compenso Forfettario di Impiego e straordinario;
    • prevedere per le ore eccedenti il normale orario lavorativo una banca delle ore affinchè qualora le stesse non dovessero essere remunerate economicamente possano essere fruite nell’arco dell’intera vita lavorativa.
    • Trattamento economico Aero-soccorritori. Prevedere una norma che consenta al personale impiegato con tali mansioni, a prescindere e nelle more dell’acquisizione formale del brevetto, la percezione delle indennità economiche già previste per i titolati con brevetto. Garantire inoltre le modalità di trascinamento delle citate indennità supplementari a beneficio del personale impegnato in tale attività, siano esse svolte in ambiente terreste, aereo o marino.
  • Stabilire una norma chiara ed inequivocabile che equipari il “recupero ore” alla licenza ordinaria, anche riferendosi alla fruizione all’estero, affinché non ci siano differenze di trattamento nei differenti reparti e nelle diverse Forze Armate.

    Reperibilità.
  • La corresponsione economica deve tener conto anche del tempo massimo imposto per il rientro in sede (qualora venga disposto il rientro in un periodo inferiore alle 2 ore il compenso dovrà essere riformulato proporzionalmente)*;
  • considerare come limite minimo di intervento almeno 1 ora.

* In tal senso al personale medesimo dovrebbe competere il relativo compenso per 1/6 (anziché 1/12) del periodo trascorso in tale posizione, tenendo conto dellemaggiorazioni per straordinari feriale, notturno/festivo diurno e festivo notturno.

Prevedere un’indennità di alloggio pari alla media dei canoni di locazione riferiti al mercato di riferimento, per gli aventi diritto che non rientrano utilmente in graduatoria per mancanza di strutture.

 

Per ciò che riguarda la parte normativa:

    • Salute.
    • Emendare, come di seguito, il comma 4, art. 10 del DPR 40/2018: per visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici di cui al comma 1, qualora l’esigenza comporti un’assenza di durata superiore alla metà dell’orario di lavoro programmato il militare verrà posto in licenza straordinaria di cui all’articolo 13 del DPR 394/95 (tale durata deve includere anche le tempistiche di A/R per il raggiungimento della struttura sanitaria con l’utilizzo di mezzi pubblici);
    • riconoscere il rimborso delle spese mediche sostenute per l’accertamento e la cura delle patologie riconosciute dipendenti da causa di servizio, comunque contratte.
    • Trasparenza delle spese accessorie.Trattandosi di emolumenti economici derivanti da risorse pubbliche, prevedere all’interno di ogni Reparto un meccanismo che consenta, in contemperamento con il rispetto della privacy, di verificare la distribuzione delle quote di straordinario e C.F.I. destinate ai singoli ruoli e categorie.
    • Rideterminazione e correzione delle priorità per l’assegnazione degli alloggi in base alle categorie (attualmente i Graduati risultano essere di fatto esclusi) e all’impiego (ad es., oggi la prima fascia è assegnata al personale di volo e a coloro direttamente legati all’operatività dell’Ente, a scapito di altro personale che comunque non può non essere considerato utile al raggiungimento degli obiettivi istituzionali del Reparto).
    • Orario di lavoro.
    • Modificare il disposto di cui all’art. 11 del DPR 163/2002 nella parte in cui prevede che al personale impiegato in turni continuativi, qualora il giorno di riposo settimanale o il giorno libero coincidano con una festività infrasettimanale, è concesso un ulteriore giorno di riposo da fruire entro le quattro settimane successive in: “entro l’anno solare”;
    • stabilire/precisare che anche i militari iscritti a corsi Universitari Telematici hanno diritto alla fruizione delle quattro giornate lavorative antecedenti le date degli esami per consentirne la preparazione.
    • Licenza ordinaria. Prevedere la possibilità di cedere ad un altro militare, fino a un massimo di 15 gg. di licenza ordinaria maturata annualmente, per consentirgli l’assistenza per motivi di salute dei propri congiunti, fino al 3° grado di parentela.
    • Servizio notturno.
    • I genitori, qualora lo richiedano, sono esentati dall’impiego contemporaneo in servizi notturni fino al compimento del 14° anno di età del figlio;
    • Istituire una norma chiara ed inequivocabile, che non lasci spazio ad interpretazioni restrittive e che consenta a coloro che assistono un parente ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 di essere esentati, qualora lo richiedano, dai servizi notturni.
    • Licenza straordinaria di trasferimento. Il personale in s.p. e quello ad esso assimilato in occasione di un ordine di impiego presso un nuovo Reparto, indipendentemente dal cambio di residenza e/o da eventuale pendolarismo già in essere prima del trasferimento, usufruirà di una licenza straordinaria speciale per le esigenze di trasloco e di riorganizzazione familiare presso la nuova sede di servizio della durata di seguito specificata:
    • 20 gg. per il personale coniugato ovvero con famiglia a carico o con almeno 10 anni di servizio;
    • 10 giorni per il personale senza famiglia a carico o con meno di 10 anni di servizio.
  • Valorizzazione concetto di specificità. Per rendere concreto e riempire di contenuti l’istituto della cd. “specificità”, sottoscrivere un accordo, a latere del contratto, onde reperire le risorse nella prossima legge Finanziaria per un immediato avvio della previdenza complementare che sani anche il gap del mancato avvio dal 1995 ad oggi, oltre a risorse atte a garantire una fiscalità di vantaggio (per es. tassazione al 50% del proprio scaglione Irpef) sull’importo aggiuntivo pensionabile e sulle indennità operative.

Fringe benefit / welfare (racchiudibile nel concetto di “specificità”). Incrementare alcune misure accessorie che rispondano al duplice scopo di colmare (seppur parzialmente) il gap attualmente esistente tra i doveri e i diritti dei militari affinché si possa rendere “più appetibile” ai giovani l’arruolamento nelle Forze Armate e compensare, per quanto possibile, l’emorragia di personale altamente qualificato che per motivi anagrafici è in procinto di lasciare il servizio attivo (fenomeno dello “svecchiamento”). In dettaglio:

  • Alloggio:
  • Immediato recupero degli stabili (abbandonati e/o dismessi e/o in attesa di recupero edilizio) presenti all’interno delle strutture militari (o nelle immediate vicinanze) per la creazione di alloggi per i militari e per le famiglie, da concedere a titolo gratuito (o comunque a costi estremamente concorrenziale con il settore privato); considerare, altresì, eventuali forme di collaborazione Pubblico-Privato attraverso la creazione di idonee cooperative composte e/o gestite dai militari stessi e/o da loro familiari;
  • prevedere una riduzione della tassazione di affitti e mutui, forniture di “voucher affitto” e compartecipazione al pagamento di mutui immobiliari per i militari che non intendono usufruire degli alloggi all’interno delle strutture dell’amministrazione difesa di cui al punto precedente.

Coperture: considerato che entrambi i punti precedenti sarebbero estremamente convenienti per le amministrazioni stesse in quanto si scoraggerebbe il fenomeno del pendolarismo e si genererebbero interessanti sinergie con gli enti locali e statali, reperire eventualmente i fondi necessari al finanziamento di questi provvedimenti utilizzando capitoli di spesa già istituiti presso gli enti Locali e Statali e di altri Ministeri interessati.

  • Trasporti:
  • Parziale o totale contribuzione all’acquisto di abbonamenti e/o blocchetti di biglietti dei mezzi pubblici (per i sedimi raggiungibili con tali mezzi), anche allo scopo di diminuire il traffico urbano e l’accesso dei mezzi privati all’interno delle strutture militari con evidenti benefici in termini di riduzione dell’inquinamento, riduzione dei rischi di incidenti legati alla circolazione, decongestionamento nei momenti di ingresso/uscita dalle strutture stesse e aumento della sicurezza nel controllo degli accessi;
  • Nei sedimi non raggiungibili (o raggiungibili con grande difficoltà) dai servizi pubblici, reintrodurre le linee collettive con recupero degli automezzi non ancora dismessi ed efficienti, ceduti da società di trasporti (o altro) attraverso forme di collaborazione Pubblico-Privato, affidandone la gestione ad apposite cooperative composte e/o gestite da militari e da loro familiari.

Coperture: entrambe queste soluzioni sarebbero di interesse per l’intera collettività con benefici in termini di ambiente, di mobilità sostenibile e di riduzione dei rischi intrinseci della circolazione dei mezzi privati. Da ciò sarebbe semplice reperire i fondi anche da altri Ministeri interessati.

  • Sanità. Stimolare la costituzione di una copertura sanitaria privata integrata e complementare con quella pubblica è uno degli incentivi non direttamente salariali (Fringe Benefit) utilizzati da qualunque azienda privata e dalle Forze Armate di altri Paesi per rendere più attrattiva la loro offerta ed incrementare così il tasso di arruolamento di personale giovane e motivato; la copertura deve comprendere anche gli interventi odontoiatrici, ottico-oculistici e quant’altro necessario a mantenere ed incrementare il benessere psico-fisico dei militari e dei loro familiari.

Coperture: la prevenzione precoce, eliminando costose patologie subentranti, riduce in prospettiva le spese a carico del Servizio Sanitario e come detto sono già previste dalla maggior parte delle altre Forze Armate estere in quanto sicuramente attrattive per incrementare gli arruolamenti.

  • Vacanze. Recuperare palazzine alloggi, circoli, mense e foresterie già presenti all’interno delle installazioni militari e che attualmente risultano abbandonate o sotto-utilizzate al fine di incrementare la possibilità di usufruire, a costi contenuti da parte degli aventi diritto (militari in servizio ed in quiescenza), di vitto e alloggio in strutture militari situate nei pressi di zone turistiche ed attrattive; analogamente a quanto già sperimentato con il “bonus vacanze” nel 2020 tale incentivo contribuirebbe al duplice scopo di incrementare il turismo in Italia e ridurre altresì l’eventuale evasione fiscale dal momento che le strutture suddette per ottenere il rimborso del bonus sono costrette a registrare ogni utilizzo

Coperture: per la gestione e le coperture economiche si può prendere in considerazione una collaborazione Pubblico-Privato con la creazione di cooperative gestite e composte da militari stessi e loro familiari.

Quanto sopra, trattasi di misure minime, ci ripetiamo, le quali si auspica vengano prese in considerazione in funzione propria delle specificità che il nostro ordinamento attribuisce all’intero comparto.

Solo così sarà possibile valorizzare e riconoscere “sul serio” il lavoro svolto dagli uomini e dalle donne delle F.A. italiane.

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