Nemo propheta in patria(sua) è una locuzione in lingua latina che significa: “Nessuno è profeta nella [propria] patria”.
L’espressione vuole indicare la difficoltà delle persone di emergere in ambienti a loro familiari; in ambienti estranei viene generalmente assunto che sia più facile far valere le proprie capacità e qualità.
Ciò accade da troppo tempo per gli specialisti che fanno parte del genio ferrovieri, non vedendo riconosciuto pari trattamento di altre eccellenze dell’Esercito e del personale civile con cui collaborano.
È in questo contesto che al personale dell’Esercito che rappresentiamo non è permesso di operare nelle migliori condizioni lavorative ed economiche; questa condizione oltre a diffondere disagio, non da il giusto riconoscimento al lavoro prestato.
Questa O.S. ritiene che condizioni simili non siano più accettabili e che il personale facente parte del Genio Ferrovieri debba essere giustamente motivato.
Il S.I.A.M.O. Esercito chiede allo Stato Maggiore Esercito un possibile tavolo tecnico e un impegno ad adottare in maniera celere soluzioni più adeguate, permettendo al personale di operare nelle migliori condizioni possibili.
IL DIRETTIVO NAZIONALE
S.I.A.M.O. ESERCITO