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Scomparve la sera del contrappello, fu trovato morto 3 giorni dopo, il mistero continua…

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Emanuele Scieri, 26enne siciliano, nell’estate del 1999, dopo la laurea in giurisprudenza, parte da Siracusa alla volta di Pisa, per svolgere il servizio di leva. La sua destinazione, dopo il Car a Scandicci, dove mette piede il 21 luglio, è la caserma ‘Gamerra’ dei paracadutisti della ‘Folgore’, dove le sue tracce si perdono la sera del 13 agosto.

Al contrappello delle 23.45 Scieri, infatti, non si presenta. Assente anche il 14 e per Ferragosto, senza che alcuno sembri preoccuparsi della cosa. Il 16 agosto il corpo del giovane siciliano viene rinvenuto, senza vita, ai piedi della torretta dell’asciugatoio dei paracadute della ‘Gamerra’. Un volo di 12 metri che, secondo le prime ricostruzioni, non uccise subito Scieri, morto dopo una lunga agonia, forse iniziata tre giorni prima, proprio nella notte del 13 agosto.

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