Può apparire una semplice curiosità ma per i detentori – in servizio o in congedo ovvero i loro eredi – è stato un vero rompicapo!
I dubbi sono stati fugati, finalmente, dal Ministero della difesa con la circolare di protocollo n. M_D GUDC 0039565 del 16.10.2015 >>>>> LINK CIRCOLARE
In sintesi, i possessori di sciabole per ufficiali e marescialli e di spadini per cadetti debbono denunciare la detenzione all’Autorità di Pubblica Sicurezza soltanto nell’ipotesi di ascrizione ad “armi bianche” (munite di punta acuminata e di filo tagliente) in alternativa sono da considerarsi semplicemente “simulacri d’arma”.
Buona lettura!
Antonio De Muro
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