Nella giornata odierna abbiamo sollecitato la Direzione generale dell’INPS a fornire un riscontro in ordine all’applicazione dell’articolo 54 del d.P.R. n. 1092 del 1973 per il personale della Polizia di Stato già in quiescenza.
In particolare, nello scorso mese di novembre avevamo rappresentato che non risulta ancora disposto il ricalcolo della pensione per coloro che sono stati collocati in quiescenza prima della nota INPS n. 44 del 23/03/2022 che prevede il riconoscimento per il personale della Polizia di Stato dell’aliquota di rendimento annua del 2,44 per cento sulle quote retributive di pensione di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503.
Inoltre, ritardi continuano a registrarsi presso numerose Direzioni provinciali INPS in merito al rilascio della certificazione relativa alla quantificazione del TFS necessaria per poter ottenere l’anticipo del TFS, attraverso le convenzioni stipulate da alcuni Istituti bancari. Pertanto, abbiamo richiesto di fornire un riscontro a fronte di criticità che impediscono ai colleghi di usufruire dei suddetti benefici.