Proponiamo di seguito il testo approvato nella IV Commissione permanente Difesa lo scorso 31 marzo 2021.
L’articolo 330, commi 2 e 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, « Codice dell’ordinamento militare », dispone che lo Stato corrisponda un contributo annuale alle regioni nelle quali le esigenze militari – compresi i particolari tipi di insediamento – incidono maggiormente sull’uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale:
risorse che gli enti locali devono obbligatoriamente destinare alla realizzazione di opere pubbliche e servizi sociali; ogni quinquennio, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro della difesa, devono essere individuate le regioni maggiormente interessate dai vincoli e dalle attività militari, nonché le modalità e i criteri di ripartizione del citato contributo fra le predette regioni, in particolare, avuto riguardo all’incidenza dei vincoli nei rispettivi ambiti territoriali; gli stanziamenti in questione appaiono esigui e non aggiornati, oltre che spesso corrisposti con notevole ritardo, nonostante la particolare incidenza dei vincoli esistenti nei territori interessati, e potrebbero essere individuate, in accordo con tutti i soggetti istituzionali interessati, ulteriori, differenti e aggiuntive forme di indennizzo, anche di carattere non economico, tali da garantire alle stesse amministrazioni locali utili forme di collaborazione con le istituzioni militari presenti; appare pertanto indispensabile prevedere:
a) sia un significativo aumento degli stanziamenti in questione, anche al fine di consentire ai comuni interessati, di sopperire, almeno in parte, al drastico calo dell’indotto, conseguente ai ripetuti ridimensionamenti del personale assegnato alle singole caserme e/o esercitazioni;
b) sia un più efficace e tempestivo sistema di corresponsione delle indennità, con cadenza annuale, consentendo l’immediata utilizzazione delle risorse in questione da parte delle amministrazioni assegnatarie;
c) sia, ulteriori, differenti e aggiuntive misure, anche di carattere non economico, ma nel segno della proficua collaborazione tra le istituzioni militari e quelle civili, già ampiamente attestata anche nel recentissimo passato, se del caso, con la previsione di specifiche attività di supporto alle amministrazioni interessate nella realizzazione di opere pubbliche e/o altri interventi, pure connessi all’utilizzo dei medesimi fondi, nell’interesse esclusivo della popolazione residente, impegna il Governo:
a valutare la possibilità di adottare iniziative finalizzate ad incrementare gli stanziamenti da destinare alle regioni maggiormente oberate dalle servitù militari; ad adottare iniziative per prevedere:
un sistema di corresponsione delle indennità con cadenza annuale; ulteriori, differenti e aggiuntive misure, anche di carattere non economico, ma nel segno della proficua collaborazione tra le istituzioni militari e quelle civili, se del caso, con la previsione di specifiche attività di supporto alle amministrazioni interessate nella realizzazione di opere pubbliche e/o altri interventi, pure connessi all’utilizzo dei medesimi fondi. (8-00106) « Deidda, Prisco, Rotelli, Luca De Carlo, Galantino, Ferro, Caretta » Per il testo integrale, comprensivo degli interventi dei parlamentari, clicca QUI
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