Con il Riordino delle Carriere 2017 in pochi potevano immaginare un ulteriore arretramento nel grado e nel ruolo. Invece tant’è. Alcuni hanno impiegato un po più di tempo, altri meno, ma ora tutti sono concordi su un punto, questo riordino è vergognoso.
Redatto al solo fine di premiare ulteriormente i gradi apicali, infischiandosene totalmente di tutto il resto, questo riordino di fatto ricompensa addirittura personale già in quiescenza, a discapito di quello in servizio , già imbrigliato da decenni in improbabili avanzamenti .
La categoria dei Marescialli Capo/1^ Classe di una certa anzianità ed i Primi Marescialli con meno 8 anni nel grado ha subito l’ umiliazione definitiva, al punto di avere improbabili possibilità di avanzare nel grado apicale e pressochè nulle possibilità di ambire alla qualifica di primo Luogotenente. Particolare quindi l’ accanimento contro questa branca del Ruolo , già disastrato dalla riforma del 95. Forse sarebbe il momento di pensare ad apportare qualche correttivo, piuttosto che continuare a rilasciare comunicati propagandistici pre campagna elettorale. Continua ↓
E’ totalmente inutile se non ulteriormente deleterio perseverare sulla strada intrapresa. Per quanto il soldato possa avere la memoria corta, questa volta difficilmente dimenticherà cosa gli è stato fatto e considerando la prossimità delle elezioni , forse sarebbe il caso di correre ai ripari. Il legislatore riveda tutta la riforma apportando le opportune modifiche. In questi pochi mesi pre-elettorali urge una revisione dei testi che dia alla luce delle misure perequative a chi ha superato i 30anni di servizio effettivi ed è prossimo alla quiescenza.
Occorre un “Riallineamento” che permetta ai PM- 8 di agganciarsi alle promozioni ad anzianità a Luogotenente, cosi come è assolutamente necessaria la valutazione al grado apicale di Luogotenente,a non più di 4 anni dalla promozione a P.M. anzichè ad otto come previsto dall’attuale Riordino, per tutti i Marescialli Capo/1^ Cl. con 30 anni di servizio effettivo .
Risulta inoltre di cruciale importanza una forma perequativa nei confronti di tutti i primi marescialli che si trovino a non più di 5 anni dal limite ordinamentale, ovvero almeno al 35° anno di servizio effettivo , in possesso dei requisiti di cui al comma1, lettera b) e c) , ai quali DEVE NECESSARIAMENTE ESSERE attribuito il trattamento economico per il grado e la qualifica apicale del ruolo.
Se è stato possibile reperire i soldi per creare migliaia di dirigenti, sarebbe il caso di trovare le risorse per sanare almeno in parte la preclusa carriera di migliaia di marescialli indegnamente bloccati nel grado e nello stipendio da decenni.