PISA. Rimosso per mancanza di fiducia. Quella che c’era al momento della nomina nel luglio 2015. E che è venuta meno quando i vertici della base Usa Dal Molin di Vicenza hanno deciso che il comandante di Camp Darby, David J. Leinberger non poteva più ricoprire quell’incarico. Via lui e tutto il suo staff. Un tratto di penna veloce nell’esecuzione quanto discreto nella divulgazione, limitata a una comunicazione stringata al personale civile e militare della base.
Con la concretezza propria dell’apparato Usa, da Vicenza – da cui Camp Darby dipende ormai da anni – hanno già scelto anche il sostituto del manager destituito. Si tratta di Yanna Rodriguez che a breve si insedierà nel nucleo militare a stelle e strisce di Tombolo.
La riservatezza della base americana è proverbiale. Ma stavolta non c’entrano ingressi e uscite di materiale bellico o lo stoccaggio sempre presunto di armi nucleari in quello che è il più grande arsenale americano all’estero con i suoi 125 bunker interrati sotto la pineta di Tombolo.