La missione italiana in Libia non s’ha da fare, almeno per il momento. A dirlo il presidente del Consiglio Matteo Renzi e la conferma è arrivata in queste ore, alla vigilia del vertice di Vienna convocato e co-presieduto dal segretario di Stato Usa John Kerry e dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che ha il compito di studiare e individuare un percorso alternativo di sostegno al governo di unità nazionale guidato da Fayez Serraj.
“Di fronte alle pressioni per andare in Libia abbiamo scelto una strada diversa” – così ha detto il presidente del Consiglio. “I rischi e i pericoli sono troppi per l’Italia” che rinuncia così alla missione libica, come riporta Il Corriere della Sera. “Troppo alti sono i rischi, troppo forte il pericolo che i reparti stranieri diventino bersagli di attacchi”.