E’ stato approvato in via definitiva l’ A.C. 1538 (divenuto legge n. 201/2023, pubblicata sulla G.U. del 22 dicembre 2023), che all’articolo 2 rinnova di ventiquattro mesi (decorrenti dalla data di entrata in vigore del disegno di legge) la delega al Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione dello strumento militare nazionale, nel rispetto dei principi e criteri direttivi già previsti dalla legge n. 119 del 2022, ai quali viene fatto rinvio. Per approfondimenti si rinvia al dossier.
Si ricorda che la legge n. 119 del 2022 proroga al 2034 il termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive delle Forze armate a 150.000 unità, prevista dala legge n. 244 del 2012 (c.d. legge “Di Paola” sulla revisione in senso riduttivo dello strumento militare).
Per quanto riguarda la rimodulazione a 160.000 unità degli organici delle Forze armate, è stato esaminato dal Parlamento l’ A.G. 57, che reca disposizioni intese a incrementare di 10.000 unità l’entità complessiva delle dotazioni organiche delle Forze Armate, rideterminando a 160.000 unità il “Modello professionale delle Forze armate”, a decorrere dal 1° gennaio 2034.
E’ stato pubblicato il decreto legislativo n. 185 del 23 novembre 2023 (di cui all’A.G. 57), recante disposizioni in materia di revisione dello strumento militare.
La legge n. 119 del 2022 prevede anche una delega al Governo finalizzata ad incrementare le dotazioni organiche complessive di personale militare altamente specializzato nei settori tecnico-logistici e sanitario, ad istituire una riserva ausiliaria dello Stato e riformare la sanità militare. Viene, altresì, contemplata la possibilità di intervenire con misure di flessibilità nelle dotazioni delle singole forze armate in relazione alle differenti esigenze operative.
Per un approfondimento si consulti il dossier.
FONTE PARLAMENTO