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Rebibbia:detenuti aggrediscono poliziotti penitenziari

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ROMA, NUOVA AGGRESSIONE IN CARCERE A REBIBBIA: FERITI E CONTUSI NELLE FILA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA PER AGGRESSIONE IMMOTIVATA E VIOLENTA

Non sono passate che pochi giorni da un grave fatto di violenza che il carcere di Rebibbia Nuovo a Roma torna al centro delle cronache per un altro inqualificabile evento critico, che ha visto il ferimento di un significativo numero di poliziotti penitenziaria per l’inarrestabile follia violenta di un detenuto straniero.

Come spiega Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, ieri un detenuto nigeriano aveva letteralmente distrutto la cella nella Sezione G12 e lanciava pezzi di ceramica fuori dalla cella attraverso lo spioncino che aveva rotto:

ha colpito due poliziotti, fortunatamente non in maniera grave, che cercavano di fare proseguire le attività del Reparto in favore degli altri ristretti, tutti particolari e problematici ( A.S.2, 14 bis, psichiatrici, ordine e sicurezza, etc.)..  

Oggi la situazione è diventata esplosiva ed si è reso necessario intervenire, ma il detenuto ha posto in essere una violenza inaudita: con una gamba del tavolo colpiva chiunque gli si parava davanti e solo grazie ai dispositivi di sicurezza e alla professionalità e coraggio si è riusciti a fare uscire dalla cella il detenuto..

Purtroppo durante lo sbarricamento ben 8  colleghi hanno riportato traumi e lesioni, seppure non in maniera grave”..
“La grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria”, prosegue Capece, che rivolge “solidarietà e vicinanza al Personale di Polizia Penitenziaria di Rebibbia a Roma” e giudica la condotta del detenuto che ha provocato le aggressioni “irresponsabile e gravissima”.

Il SAPPE stigmatizza la mancata assunzione di provvedimenti da parte del Ministero della Giustizia a tutela dei poliziotti penitenziari “sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e, nonostante, senza alcuna tutela reale della propria incolumità fisica personale”! Gli eventi critici contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono aumentati in maniera spaventosa, accentuati anche dalla scellerata vigilanza dinamica delle carceri che è alla base di tutta questa violenza inaccettabile”, conclude Capece. “Rivendichiamo tutele e garanzie funzionali nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio bodycam e Taser su tutti nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali, Parole poche, fatti tanti, e le aggressioni contro la Polizia Penitenziaria continuano. E questo è grave e inaccettabile!”

Roma, 24 gennaio 2022

Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE

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