“Per i nostri militari Ferragosto è una giornata operativa come tutte le altre. Siamo complessivamente presenti in 25 Paesi e circa 7.500 nostri militari sono impegnati in 36 missioni internazionali.
A questi si aggiungono 5.000 uomini e donne dell’operazione ‘Strade sicure’ in concorso alle Forze di Polizia, gli assetti della difesa aerea nazionale e della vigilanza pesca nel Mar Mediterraneo.
A tutti coloro che rappresentano l’Italia in Patria e all’estero, esprimo gratitudine e apprezzamento per l’impegno, la professionalità e il senso di dovere con cui svolgono il proprio servizio”. Lo dice all’Adnkronos il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti.
La senatrice, a cui il Ministro Guido Crosetto ha assegnato la delega all’operazione ‘Strade sicure’, fa sapere che a Ferragosto incontrerà, insieme al capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, “gli uomini e le donne dell’Esercito impegnati a Roma nell’operazione ‘Strade Sicure’.
Sono trascorsi esattamente 15 anni dall’avvio di questa attività che vede l’Esercito e le altre Forze armate al fianco delle Forze dell’ordine, impegnati in 44 province italiane, per la sicurezza dei cittadini. I risultati ottenuti evidenziano un bilancio positivo e confermano l’efficacia di un’operazione perfettamente integrata con gli assetti dello Stato e che, negli anni, si è adattata alle mutate esigenze del territorio nazionale”.
E a Rovereto, dove si è consumata la tragica aggressione costata la vita a Iris Setti, è al vaglio il ripristino dei militari di Strade Sicure, che nel comune trentino, furono ‘tagliati’ nel 2020.
“Esprimo ai familiari della vittima i miei più profondi sentimenti di cordoglio e vicinanza – dice Rauti – L’apertura di un nuovo sito o l’incremento di unità dell’operazione ‘Strade sicure’ viene proposto dalle prefetture di concerto con il Ministero dell’Interno che fa una valutazione a livello nazionale.
Ad oggi la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 autorizza l’impiego, dall’1 luglio 2022 al 31 dicembre 2023, di un contingente massimo di 5.000 militari a disposizione dei prefetti e delle province per esigenze di prevenzione, deterrenza e contrasto alla criminalità e al terrorismo. Per eventuali incrementi in termini numerici del personale si dovrà attendere la prossima Legge di Bilancio”. (di Silvia Mancinelli)
FONTE adnkronos.com