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Quattro settimane di esercitazione per la Brigata “Garibaldi”

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Nel poligono di Capo Teulada testate condotte attività offensive e difensive in uno scenario warfighting.

Si è conclusa ieri l’esercitazione pluriarma “Rubra Diavoli” a guida 8° Reggimento bersaglieri, condotta per circa 4 settimane presso il poligono permanente di Capo Teulada, alla quale hanno partecipato assetti dei vari reparti della Brigata “Garibaldi”.

L’esercitazione finale ha visto sul terreno una compagnia Bersaglieri dell’8° Reggimento, un plotone esplorante del Reggimento Cavalleggeri “Guide” (19°), un plotone carri del 4° Reggimento, una batteria d’artiglieria dell’8° Reggimento “Pasubio” e un plotone del 21° Reggimento Genio. Essa si è svolta alla presenza del Comandante della Divisione “Acqui”, Generale di Divisione Nicola Terzano e del Comandante della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, Generale di Brigata Massimiliano Quarto.

Scopo dell’attività è stato quello di addestrare il personale alla cooperazione e al coordinamento tra le varie armi e specialità della Brigata, impiegando contemporaneamente più assetti specialistici, e conseguire la validazione della prontezza di impiego per i reparti di prossima immissione nei delle diverse zone di crisi all’estero.

Durante il periodo addestrativo sono state testate le capacità al combattimento, la pianificazione, l’organizzazione e la condotta di attività sia offensive sia difensive in uno scenario warfighting, in ambiente litorale. In aggiunta alle attività addestrative programmate sono stati inoltre affrontati approfondimenti di carattere dottrinale al fine di stimolare i comandanti esercitati ai vari livelli ed ampliare conoscenze e capacità indispensabili nell’esercizio del comando.

Nell’esercitazione finale sono state impiegate tutte le principali piattaforme da combattimento e di supporto al combattimento quali: VCC 80 “Dardo”, Carri C1 “Ariete”, Blindo Armate “Centauro”, Artiglierie PZH2000, VCC M577 adibito a posto comando tattico, Carri Leopard soccorso, missili controcarri “Spyke”, varie tipologie di esplosivi, assetti altamente specializzati quali tiratori scelti, operatori UAS (Unmanned Aircraft System) e team JTAC (Joint Terminal Attack Controller).

Impiegate inoltre tutte le componenti logistiche dei reparti della Brigata, che hanno realizzato la “zona campo” schierando più di 150 tende e consentito a tutto il personale di operare in piena sicurezza e garantire le misure di prevenzione da COVID-19.

FONTE ESERCITO ITALIANO

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