Tragedia sventata, questo pomeriggio, nel carcere di Porto Azzurro. Gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno salvato la vita ad un detenuto che ha rischiato di morire in conseguenza delle ustioni riportate dalla bomboletta del gas che deteneva in cella. Ne da notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce del Segretario nazionale della Toscana Pasquale Salemme:
“Alle ore 15,30, circa un detenuto di nazionalità italiana è rimasto gravemente ustionato in un’incidente causato dal fornello a gas mentre era intento alla preparazione del cibo. Il pronto intervento degli agenti in servizio, intervenuti con professionalità, ha scongiurato conseguenze peggiori e il propagarsi dell’incendio nella Sezione detentIva. Un plauso anche al personale medico e paramedico dell’istituto insulare che intervenuto prontamente stabilizzava l’utente e immediatamente allertava i soccorsi del 118 i quali propendevano per l’invio con elisoccorso presso il nosocomio di Pisa. Da tempo solleviamo all’Amministrazione la pericolosità dei fornelli da campeggio utilizzati per la preparazione dei pasti e che di sovente vengono impiegati impropriamente, ma anche per questa situazione rimaniamo inascoltati nonostante continuano a verificarsi incidenti e suicidi con tali strumenti . Un plauso al lavoro svolto sempre con abnegazione e professionalità dal personale in servizio nel carcere di Porto Azzurro al quale si auspica un riconoscimento formale da parte dell’Amministrazione penitenziaria”.