Rovigo – La pena meno afflittiva domandata è di otto mesi, per una donna che sarebbe stata pure lei componente del gruppo che organizzava furti con raggiro ai danni di investitori di un genere molto particolare. Di quelli che preferiscono non rivolgersi alle banche o alla luce del sole. La pena più pesante domandata dal pubblico ministero Sabrina Duò è invece di sei anni e mezzo, per un maresciallo dei carabinieri che all’epoca aveva un ruolo di comando.
Dieci in tutto gli imputati a processo, di fronte al Collegio presieduto dal giudice Alessandra Martinelli. Carabinieri, all’epoca dei fatti dipendenti dal comando provinciale di Rovigo, e civili. Secondo la tesi dell’accusa, i secondi avrebbero individuato le “prede”, ossia investitori che volevano fare profitti al di fuori dei canali ufficiali, investendo soldi o valori di altro tipo. I primi, al momento della consegna di questi, sarebbero intervenuti facendo finta di sequestrare tutto, appunto in veste di carabinieri, per poi farlo in realtà sparire.