Tornato in Umbria, di dove era originario, Daniele viveva con la moglie e un figlio di soli tre anni. Secondo quanto fin qui ricostruito dalla Procura e dagli stessi colleghi che indagano sull’incidente, il poliziotto era impegnato in una battuta di caccia alla beccaccia, insieme a due amici.

Il colpo sarebbe partito accidentalmente dal suo stesso fucile, forse per il cattivo funzionamento della sicura. Colpito alla testa, l’ispettore Tardocchi sarebbe morto praticamente sul colpo nonostante i tentativi degli amici di soccorrerlo e l’intervento tempestivo dei soccorritori arrivati in un attimo anche a bordo di un elicottero.