Brescia, 28 febbraio 2017 – “Non stavamo dormendo durante il turno di notte. Sono tutte menzogne”. Si sono difesi così i quattro agenti della polizia Penitenziaria (un sovrintendente, ne frattempo promosso e prossimo alla pensione, e tre assistenti capo) accusati di essere stati sorpresi a dormire nel corso di un’ispezione a sorpresa avvenuta la notte del 14 maggio di quattro anni fa.
Gli agenti, accusati di abbandono del posto di lavoro (rischiano 4 anni di carcere che aumenterebbero se venisse riconosciuta loro l’aggravante di aver interrotto il servizio e commesso il reato in concorso), ieri hanno voluto raccontare la loro verità nel corso del processo iniziato la scorsa primavera.
“Quell’ispezione non era assolutamente a sorpresa. – hanno spiegato tutti e quattro gli agenti – Sapevamo che il nostro comandante sarebbe arrivato a Verziano.
Leggi tutto, clicca QUI