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Doveva tenere gli occhi aperti per vigilare su situazioni di pericolo in una delle piazze più frequentate del mondo e, di riflesso, in tempi di terrorismo tra le più sorvegliate. Per l’accusa, però, gli occhi li ha chiusi dietro compenso per lasciare in zona una nomade.
Una di quelle habitué del borseggio che staziona in Piazza dei Miracoli a caccia di bersagli. Un campo di battaglia dove ogni giorno va in scena la sfida tra turisti e ladruncole con le forze dell’ordine schierate per impedire che vincano sempre le borseggiatrici.
Accusato di corruzione, un militare dei parà in servizio all’epoca dei fatti nell’area monumentale è stato condannato con rito abbreviato a 2 anni con la condizionale dal gup Pietro Murano (pm Giovanni Porpora). Assolta la nomade a cui veniva contestato il pagamento del prezzo per la sosta in zona. Leggi tutto, clicca QUI