Roma, 13 gen. (askanews) – “Rischio niente più bonus di 80 euro per i lavoratori del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico”. A denunciarlo è la Fp Cgil Nazionale secondo cui le risorse destinate al bonus degli 80 euro anche per l’anno 2017 “sembra possano in futuro andare a finanziare il cosiddetto riordino delle carriere, attraverso l’applicazione unilaterale delle disposizioni della legge di bilancio”.
“Al di là di quello che verrà discusso e contrattato in seguito, infatti, gli 80 euro devono continuare ad essere garantiti in busta paga, fin dalla retribuzione di gennaio, con le stesse modalità dello scorso anno”, ha sottolineato il sindacalista. Inoltre, ha aggiunto: “appare sempre più nebulosa la prospettiva di un adeguato finanziamento per i Vigili del Fuoco. Per quest’ultima Amministrazione è sempre più probabile che intere categorie di personale resteranno escluse da ogni beneficio, attuale e futuro”.
“Come Funzione Pubblica Cgil non accettiamo (come fanno altri) il metodo della regale elargizione per le lavoratrici e per i lavoratori, di cui a parole si riconosce il ruolo delicato e centrale per la sicurezza del Paese, ribadiamo la necessità e l’urgenza dell’apertura del tavolo del rinnovo contrattuale che acquisisca tutte le risorse disponibili e le destini con trasparenza ed equità a riconoscere il lavoro e la professionalità di tutte e tutti. Il Presidente del Consiglio imponga ai ministri Minniti, Madia e Orlando la convocazione urgente delle delegazioni trattanti, rispettando così anche l’accordo del 30 novembre e ponendo così fine ad un metodo opaco e sbagliato”, ha concluso.