Roma, 30 giu. – “Un grande lavoro di squadra tra la magistratura e le forze di polizia italiane ed albanesi, con l’aiuto dell’Europa. L’operazione antidroga internazionale ‘Kulmi’, portata a termine oggi, deve diventare un modello a livello di cooperazione.
Non solo per gli ottimi risultati in termini di arresti e sequestri di beni e di sostanze stupefacenti, ma soprattutto per aver dimostrato come sia possibile sfruttare a pieno tutte le potenzialità investigative superando le barriere dei confini nazionali”.
“Le mafie non si fermano davanti ai confini nazionali e la risposta data oggi dalla DDA di Bari e dalla Procura Speciale albanese, coordinati da Eurojust e con il supporto della DIA e delle forze di polizia albanesi, dimostra che anche la risposta della legge non si deve fermare ai confini.
Ancor di più in questo periodo, in cui le incertezze economiche legate al virus Covid 19 possono aprire nuovi spazi alle mafie, è indispensabile che questo modello di lavoro diventi il patrimonio di tutti i Paesi Europei”. Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini (IV), Presidente della Commissione Difesa del Senato e Vicepresidente vicario di Italia Viva.
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