HERAT – Prosegue senza sosta, anche in queste settimane caratterizzate dall’emergenza Covid-19, il lavoro del contingente italiano di “Resolute Support”, attualmente su base 132^ Brigata corazzata “Ariete” al comando del generale di brigata Enrico Barduani, nelle attività di addestramento, consulenza ed assistenza in favore delle forze di sicurezza afgane e nelle attività operative di Force Protection, che sono state opportunamente rimodulate per poter essere condotte in una adeguata cornice di sicurezza e in linea con le prescrizioni medico-sanitarie indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
In tale contesto, presso Camp Arena, il team IEDD (Improvised Explosive Device Disposal) del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) ha portato a termine l’attività di bonifica di un ingente quantitativo di munizionamento convenzionale, ritrovato durante le fasi di ricerca sul terreno a premessa dei lavori di ampliamento della zona aeroportuale.
Per consentire lo svolgimento della bonifica – si legge nel comunicato stampa diffuso per il Ministero della Difesa da Massimo Grizzo – sono stati preventivamente realizzati, a cura degli assetti specialistici del genio, i lavori di sbancamento e scavo di un “fornello” ovvero di una cavità adeguata a contenere gli effetti del brillamento. Le successive fasi di neutralizzazione degli artifizi sono state condotte in sicurezza grazie al cordonamento dell’area garantito dai bersaglieri del Force Protection Task Group e all’assistenza sanitaria fornita dal personale dell’ospedale militare Role 2 del contingente.
Nell’ambito del TAAC-W, la compagnia del genio guastatori opera per contrastare la minaccia costituita dagli ordigni esplosivi improvvisati, potenziare il livello di protezione della base e contribuire allo sviluppo delle capacità militari del genio afgano per consentirne la piena autonomia operativa.
Il TAAC-W, Comando NATO a guida italiana, in cui operano uomini e donne dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare e dell’Arma dei Carabinieri, è responsabile nell’ambito dell’operazione “Resolute Support” della parte occidentale dell’Afghanistan, che comprende le province di Herat, Badghis, Farah e Ghor, per un’estensione territoriale pari all’intero Nord Italia e una popolazione di circa quattro milioni di abitanti.
È composto da militari di 8 nazioni (Albania, Ungheria, Lituania, Romania, Slovenia, Ucraina, Stati Uniti d’America, oltre all’Italia) che operano con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle Istituzione e delle Forze di Sicurezza afgane, impegnate nella creazione di adeguate condizioni di sicurezza e prosperità per la popolazione locale. (Inform)
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