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“Operatore Logistico della Sanità” e “Operatore Socio Sanitario” sono finalmente realtà

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Nuntio vobis gaudium magnum!
Dopo mesi di incontri, discussioni, scambi di vedute, alterchi, arrabbiature, illusioni, disillusioni e speranze:
finalmente le nuove figure di “Operatore Logistico della Sanità” e “Operatore Socio Sanitario” sono realtà.



La prima avrà il compito di «supporto logistico al personale medico/infermieristico» e andrà a sostituire  l’ormai ex figura «di “Aiutante di Sanità” e “Portaferiti-disinfettore” con il contestuale transito delle relative  professionalità nel nuovo incarico principale – per l’appunto n.d.r. – di “Operatore Logistico della Sanità”»;

mediante il secondo, “Operatore Socio Sanitario”, si darà «avvio al processo di formazione di tale figura  sanitaria».
È quanto stabilito nella modifica apportata alla famigerata Circolare 6003 nella quale, in origine, veniva  chiesta l’abrogazione dell’incarico ASA per farlo confluire nella figura di Operatore Informatico, limitante e lesiva del lavoro che gli ASA avevano svolto con solerzia e accortezza fino a quel momento. Una battaglia,
quella contro la suddetta Circolare, che ha visto in prima linea i Delegati che non si sono risparmiati ed  hanno sempre fatto sentire la loro voce che, prima di ogni altra, è diretta esplicazione della Categoria ASA.

La modifica è rivoluzionaria, non solo perché consente agli ex ASA di vedersi riconosciute le proprie  competenze mediante una catalogazione specifica, Operatore Logistico della Sanità, ma permette, altresì,  la formazione di personale specializzato, nella fattispecie, l’Operatore Socio Sanitario.

Una vittoria che inorgoglisce il Delegato Co. Ce. R. Esercito e Co. I.R. Comando Logistico Esercito, Francesco Gentile che, a caldo, non trattiene l’entusiasmo per l’importante traguardo raggiunto: «Questa è la  dimostrazione della sinergia instaurata tra le Autorità e la Rappresentanza Militare a tutti i livelli».



Essenziale l’intervento della Sig.ra Ministro della Difesa, dott.ssa Elisabetta Trenta, verso la quale Gentile  spende parole lusinghiere: «Lei è l’incarnazione di quel voler fare che, da sempre, la sta  contraddistinguendo. Un ringraziamento doveroso – prosegue il Delegato – occorre tributarlo al Gen. C.A.
Figliuolo, Comandante Logistico dell’Esercito che, sulla stessa linea d’azione del Ge. C.A. Deleverano e, in  totale unità d’intenti con il Comandante della Sanità Militare, Magg. Gen. Battistini, ha condotto con  grande successo le fasi dell’approvazione della nuova figura dell’Operatore Logistico della Sanità. Un plauso  va al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Farina per aver dato la massima priorità alla  problematica dei Graduati che operano in ambito sanitario.

Un ringraziamento particolare ai Co. Ba. R. dei  reparti sanitari del Comando Logistico dell’Esercito che hanno lavorato con costanza alla realizzazione del
progetto e al Co. Ce. R. Esercito per aver supportato in tutto e per tutto il Co. I. R. Logistico nell’iter della  soluzione dell’annosa questione».

La giornata odierna rappresenta la messa in pratica dell’espressione latina “vincit qui patitur”, “vince chi  resiste”, ed è proprio quello che è successo. La perseveranza, il coraggio, l’insistenza per il perseguimento  di obiettivi giusti e nobili, il duro lavoro, alla fine, ripagano sempre.



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