“È ormai più che una certezza che noi del Nuovo Sindacato Carabinieri garantiamo la salvaguardia ad oltranza dei nostri colleghi, iscritti e non, per tutte le difficoltà legate alla vita lavorativa.” Lo dice Fabio Riccio, Segretario Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri (Nsc) di Catanzaro, nel commentare una recente sentenza della Corte della Cassazione che andrebbe a danneggiare i professionisti in Divisa dal punto di vista assicurativo sulle autovetture in servizio.
“Pertanto, riteniamo che sia incomprensibile – continua ironicamente Riccio – che ogni singolo carabiniere venga trattato dalle procedure disciplinari di servizio come una specie di “super eroe” il quale è immune da errori in quanto dotato da super poteri.”
“La nostra Amministrazione dovrebbe trattarci come persone normalissime, le quali possono anche imbattersi in incidenti alla guida dei mezzi di servizio per una miriade di motivi e verso i quali deve garantire una “protezione” e non sbatterli contro un muro per distruggerli economicamente.”
“Il Carabiniere – continua il segretario dell’Nsc catanzarese – è una persona che ha alle spalle famiglie, mutui, rate, spese di ogni genere al pari di qualsiasi altro cittadino, non siamo Superman o Batman. Per questo motivo diciamo alla nostra Amministrazione, come alla politica o all’opinione pubblica: chi difende i Carabinieri? Potremmo dire, goliardicamente o giustamente, che li difendiamo noi, noi del Nuovo Sindacato Carabinieri.”
Pertanto, per fare ciò – insiste Riccio – avremmo bisogno degli strumenti legislativi per far fronte alle nuove problematiche che si verranno a creare a seguito della recente sentenza della Corte di Cassazione, precisamente la numero 25033/2019, ribadita da altra sentenza della stessa Corte di Cassazione n. 414/21, che ha introdotto il principio secondo cui è inapplicabile l’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni Private (Decreto Legislativo 209/05) in caso di danni fisici e/o patrimoniali subiti dal terzo trasportato in assenza di scontro fra almeno due veicoli, a tal proposito risarcibili dallo stesso conducente del veicolo.”
“In buona sostanza – continua a spiegare i tecnicismi il segretario provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri – il citato articolo 141 del Codice delle Assicurazioni si applica alle sole ipotesi in cui vi sia stato scontro o comunque siano stati coinvolti almeno due veicoli. Le citate sentenze della Corte includono inoltre quelle ipotesi scolastiche in cui il veicolo con a bordo il trasportato abbia a subire da solo un sinistro stradale (senza coinvolgimento diretto di altro veicolo) per effetto di manovra scellerata di altro veicolo (taglio della strada, immissione contromano ed altre similari).
Tanto crea seri problemi a tutti quegli operatori che, destinati alla guida del veicolo di servizio, provochino un danno fisico o patrimoniale al proprio collega trasportato senza che vi sia stato scontro con altro veicolo, ma in ogni caso vi sia stata una dinamica, esclusa dagli esempi della Corte, (ad esempio ribaltamento dell’auto di servizio a seguito di repentina manovra di inversione ad “U” per inseguimento improvviso o per la presenza improvvisa sulla carreggiata di un animale selvatico, ecc), di impossibile o comunque di difficile dimostrazione ( relazione di servizio del conducente e del trasportato).
Insomma, di questi tempi, il collega che conduce un veicolo di servizio con a bordo dei trasportati è oberato di una responsabilità eccessiva che non prevede, tra l’altro, nessuna indennità economica!”
“Per fare un altro esempio il problema è ancora più accentuato rispetto al collega conducente di autobus di servizio con a bordo molte persone. Ciascun conducente dovrebbe dunque gravarsi dell’ulteriore rischio professionale di rispondere personalmente dei danni patrimoniali subiti dal collega trasportato.”
Alla luce di quanto sopra è indispensabile che l’Amministrazione dell’Arma dei Carabinieri e tutti gli altri Uffici aditi (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente, Associazioni dei Consumatori), verificata senza indugio la portata delle citate sentenze di Cassazione, facciano garantire che, i conducenti di veicoli di servizio per i danni arrecati ai colleghi trasportati su veicolo di servizio in caso di sinistri stradali in cui non vi sia coinvolgimento di almeno altro veicolo antagonista, vengano esonerati da tale gravosa responsabilità.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri – conclude Riccio – continuerà a vigilare con la massima attenzione, affinché la problematica in questione sia risolta con la massima urgenza, al fine di evitare che i colleghi che svolgono mansioni di conduttori o autisti di motocicli, autovetture, furgoni, autobus ecc, incolpevoli rispondano di tasca propria per danni cagionati ad altri colleghi o persone civili, trasportati per ragioni di servizio.”
FONTE CATANZARO INFORMA
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