I nostri cinquemila soldati abbandonati al fronte. Da 104 giorni il Governo li lascia senza copertura economica

di Carmine Gazzanni

Secondo gli ultimi dati sono quasi cinquemila i soldati italiani impegnati, dall’Afghanistan al Libano, nelle missioni militari cui il nostro Paese partecipa. E nell’ultimo periodo si fa sempre più insistente la voce di un possibile nuovo intervento militare, questa volta in Libia per frenare l’avanzata Isis. Era fine febbraio, d’altronde, quando è emersa la notizia secondo la quale il nostro Governo ha concesso l’autorizzazione alla base di Sigonella per l’utilizzo di droni armati. Un’indiscrezione immediatamente seguita da un’altra, secondo la quale sarebbero pronti altri cinquemila uomini per “soddisfare” le richieste arrivate in tal senso dal Segretario della difesa americana, Ashton Carter.

ARMIAMOCI E PARTITE – Eppure se così fosse, diciamo proprio che non si parte col piede giusto. Sono esattamente 104 giorni, infatti, che i nostri militari impiegati nelle varie missioni non hanno copertura economica né finanziaria. Sembrerebbe incredibile, ma è esattamente così: cinquemila militari, dall’Iraq all’Afghanistan passando per la Libia e il Medio Oriente, sono di fatto abbandonati dalle istituzioni. Per capire di cosa parliamo, facciamo un passo indietro.

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