Un uomo, scalzo, in evidente stato di agitazione si aggira per le strade della tranquilla Fara Vicentino, un comune italiano di 3 638 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto, sbraita, urla “Allahu Akbar”, “Allah è grande”. I passanti sono allarmati e non tarda l’intervento della Polizia Locale, supportati anche dai Carabinieri.
Si tratta di un cittadino marocchino residente a Scafati, Soufine Boubagura. All’arrivo degli agenti l’uomo dà in escandescenze e sono inutili i tentativi di farlo calmare da parte delle forze dell’ordine.
Vigili e Carabinieri, che nel tentativo di immobilizzare l’uomo avrebbero usato più volte anche un taser. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, nella colluttazione che ne segue l’uomo sottrae una pistola agli agenti e spara colpi all’impazzata ferendo il capo pattuglia della Polizia, l’Istruttore Alex Frusti. Uno dei carabinieri, un vice brigadiere, spara più colpi con la pistola di ordinanza, uccidendo il nordafricano
L’agente colpito viene portato all’ospedale, una pallottola lo ha ferito superficialmente ad un piede, ma una seconda lo ha colpito al petto perforando un polmone. È sottoposto ad un intervento chirurgico e, sebbene le sue condizioni siano serie, non sarebbe in pericolo di vita.
Il vice Brigadiere che ha sparato a Boubagara è indagato per omicidio, commesso per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. Il magistrato della Procura intervenuto sul luogo, Cristina Carunchio, ha proceduto al sequestro di entrambe le armi, quella sottratta da Boubagara all’appuntato e utilizzata per colpire l’ Istruttore Frusti e l’altra utilizzata dal vice Brigadiere.
FONTE RAI NEWS