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Oggi apprendiamo dal portale della Pubblica Amministrazione che il Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), ha annunciato lo scorso maggio la nascita dell’applicazione per smartphone IO che permetterà ai cittadini di gestire i rapporti con la Pubblica Amministrazione e l’accesso ai servizi pubblici .
Grazie alla nuova app, ogni utente potrà chiedere e conservare documenti e certificati, accettare ed effettuare pagamenti, ricevere comunicazioni, messaggi e promemoria. Grazie a un sistema di notifiche push in pochi minuti, infatti, si potranno svolgere operazioni che ora richiedono molto più tempo.
La fase di test dell’applicazione
A partire da questa estate alcuni servizi sono stati erogati in modo sperimentale attraverso l’app grazie alla collaborazione di diversi cittadini che sono stati invitati a testare IO nella loro vita quotidiana.
Come funzionerà l’app?
IO si baserà sull’integrazione di diversi sistemi telematici già attivi che s’integreranno facilitando non solo l’esperienza del cittadino, ma anche il lavoro delle pubbliche amministrazioni che potranno usare le funzioni della piattaforma IO per erogare i servizi.
In questa fase il Team per la Trasformazione Digitale sta lavorando alle piattaforme abilitanti, cioè quei componenti necessari per rendere l’app completamente operativa:
l’anagrafe unica ANPR permetterà di sincronizzare tutti i dati dei cittadini che a oggi sono divisi in circa 8000 anagrafi diverse;
SPID ne garantirà un accesso sicuro e unico;
il nodo dei pagamenti PagoPA diventerà il motore del borsellino digitale dell’app.
In questo modo, l’applicazione IO permette di massimizzare i benefici delle grandi infrastrutture nazionali: identità, pagamenti e anagrafe.
Quali sono i vantaggi per i cittadini e per le Pubbliche Amministrazioni?
Grazie a IO i cittadini potranno accedere all’archivio delle comunicazioni con la PA e gestire i contatti di recapito e gli avvisi in modalità «integrata» (es. effettuare pagamenti o segnare delle scadenze nel proprio calendario). Ma l’app, pur essendo centrata sui reali bisogni e comportamenti dei cittadini, costituisce anche un vantaggio per tutti i soggetti pubblici che erogano servizi digitali. Il progetto, infatti, mette a disposizione, anche grazie all’integrazione di PagoPA, ANPR e SPID, la maggior parte delle funzioni che sono comuni a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione:
inviare comunicazioni elettroniche utilizzando solo il codice fiscale (senza dover chiedere l’indirizzo di contatto ai cittadini);
non doversi occupare della gestione e dell’aggiornamento dei contatti;
dare maggiore autorevolezza alle proprie comunicazioni;
comunicare scadenze e facilitare i pagamenti di tributi;
recuperare lo stato di inoltro e di lettura della comunicazione.
Per chi fosse interessato a conoscere il funzionamento nel dettaglio di IO, il prototipo del servizio è disponibile al sito web io.italia dove, oltre i servizi, potrete navigare l’interfaccia dell’applicazione e vedere finalmente da vicino il futuro della PA.