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NAPOLI, E’ “ALLARME SICUREZZA” NEL CARCERE DI POGGIOREALE.  SAPPE: “2.220 DETENUTI, 100 INGRESSI A SETTIMANA, SITUAZIONE INSOSTENIBILE! APPELLO ALLA MINISTRA DELLA GIUSTIZIA CARTABIA

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E’ “allarme sicurezza” nel carcere napoletano di Poggioreale, nel quale è in corso una visita di una delegazione del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, spiega:

I colleghi che sto incontrando a Poggioreale mi raccontano una situazione border line, quasi al limite della vivibilità e della sicurezza stessa della struttura. Sono presenti oggi nel carcere 2.220 detenuti, un numero sproporzionato che mette a serio rischio la sicurezza stessa del penitenziario ed ogni ipotesi di attività trattamentale finalizzata al recupero dei detenuti stessi.

Parliamo di ingressi pari a 100 detenuti a settimana, e la situazione è tale che, non essendoci valvola di sfogo in termini di sfollamento della struttura per l’incapacità oggettiva delle altre Case circondariali della Regione ad assorbire e prendere in carico detenuti in arrivo da Poggioreale, urge assumere urgenti provvedimenti, a tutela stessa della Istituzione penitenziaria. Per questo mi rivolgo alla Ministra della Giustizia Marta Cartabia:

Poggioreale è una pentola a pressione sempre sul limite di scoppiare ed il prezioso lavoro della Polizia Penitenziaria contiene tensioni e smorza proteste quanto più possibile: ma fino a quando questo sarà possibile? Servono urgenti provvedimenti per il carcere di Poggioreale”.

Durissimo il giudizio del leader del SAPPE: “I numeri degli eventi critici accaduti nelle carceri italiane nel primo semestre del 2021 sono allucinanti: 5.290 atti di autolesionismo, 44 decessi per cause naturali, 6 suicidi e 738 sventati dalla Polizia Penitenziaria, 3.823 colluttazioni, 503 ferimenti. In pratica, ogni giorno nelle carceri italiani succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre

Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. Se gli attuali vertici non sono in grado di garantire l’incolumità fisica ai poliziotti penitenziari DEVONO DIMETTERSI TUTTI!

Le carceri sono in mano ai delinquenti e l’Amministrazione Penitenziaria ha affidato e le politiche penitenziari ai Garanti dei detenuti, facendo venire meno la sicurezza delle strutture. E’ una vergogna! Fare il poliziotto penitenziario in carcere è sempre più pericoloso e noi ci sentiamo abbandonati da tutti: dalle Istituzioni, dalla politica e soprattutto da Ministero della Giustizia e Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”.

Il SAPPE evidenzia infine che, nello stesso arco di tempo, “nella Casa circondariale di Poggioreale a Napoli si sono contati 152 atti di autolesionismo, 1 decesso per cause naturali ed 1 suicidio, 13 tentati sventati in tempo dalla Polizia Penitenziaria e 119 colluttazionicifre allarmanti ma comunque contenute, con grandissimi sacrifici, grazie alla professionalità, all’abnegazione ed al senso del dovere della Polizia Penitenziaria, che – ripeto – ha comunque bisogno di uomini e nuovi strumenti operativi per fronteggiare l’emergenza in atto”.

Roma, 25 ottobre 2021

Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE

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