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Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus . Il governo italiano stanzia oltre due milioni di euro

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Il ministero della Salute ha posto in essere alcuni provvedimenti al fine di contrastare il contagio con il coronavirus. Prima con una circolare, poi con lo stanziamento di fondi. IN calce a questo articolo troverai la Circolare del Ministero della Salute 

IL MINISTRO DELLA SALUTE preso atto della recente insorgenza di un’epidemia determinata da un nuovo Coronavirus e della notifica all’Organizzazione mondiale della sanità di casi all’interno di alcuni Paesi;

considerato che le conoscenze sinora acquisite su tale forma morbosa indicano, comunque, l’esistenza della trasmissione interumana dell’infezione;

considerato che la sorveglianza sanitaria costituisce una misura che consente all’autorità competente di perseguire lo scopo di contenere la diffusione delle malattie infettive diffusive;


Vista la circolare della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, prot. n. 1997 del 22 gennaio 2020; Dato atto che, come previsto dal menzionato regolamento sanitario internazionale (2005), e’ stata attivata una procedura sanitaria, gestita dagli uffici di sanita’ marittima, aerea e di frontiera – Servizi assistenza sanitaria personale navigante (USMAF-SASN) del Ministero della salute, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili di casi sospetti sintomatici e disporre il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento, e che e’ stata rafforzata la sorveglianza dei passeggeri di voli diretti dalla Cina (e di ogni altro volo con segnalati casi sospetti di 2019 – nCoV);

Dato atto, altresì, che e’ stato predisposto materiale informativo da affiggere negli aeroporti per informare i viaggiatori internazionali e che, agli aggiornamenti inerenti l’evento, e’ dedicato un apposito spazio nella pagina «Eventi epidemici all’estero» del portale del Ministero della salute; Ritenuta la necessita’ di potenziare il servizio di informazione al cittadino fornita dal numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della salute;

Tenuto conto che, allo stato, tutti i passeggeri sbarcanti in Italia e provenienti con volo diretto da Paesi comprendenti aree in cui si e’ verificata una trasmissione autoctona sostenuta del nuovo Coronavirus (2019 – nCoV) sono sottoposti a controlli sanitari, su disposizioni del Ministero della salute;

considerato, altresi’, che, al fine di assicurare la celerità delle procedure e la sicurezza delle stesse, può essere necessario effettuare i predetti controlli sanitari sia a bordo degli aeromobili sia nelle zone dedicate, all’uopo individuate dal competente USMAF-SASN, all’interno degli spazi aeroportuali;

Ritenuto di dover mettere in atto ogni ulteriore utile misura per prevenire, ridurre e contenere il rischio di diffusione dell’infezione da nuovo Coronavirus (2019 – nCoV), tra la popolazione, anche in considerazione delle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanita’ e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie;

Valutate le soluzioni tecniche possibili per il potenziamento della sorveglianza sanitaria necessaria, con il minor disagio e costo per tutti i soggetti interessati;

ritenuto necessario e urgente rafforzare ulteriormente, per il periodo di tempo necessario e sufficiente, il contingente di personale a disposizione del Ministero della salute, anche ricorrendo a personale esterno all’Amministrazione;

EMANA LA SEGUENTE ORDINANZA:

Art. 1 1. Tutti i passeggeri sbarcanti in Italia e provenienti con volo diretto da Paesi comprendenti aree in cui si e’ verificata una trasmissione autoctona sostenuta del nuovo Coronavirus (2019 – nCoV), le compagnie aeree, le società e gli enti, pubblici e privati, che gestiscono gli scali aeroportuali, sono tenuti al rispetto delle misure di sorveglianza sanitaria in atto, nonché di quelle ulteriori adottate dai competenti uffici del Ministero della salute.


2. Ai fini di cui alla presente ordinanza e per i conseguenti accresciuti compiti, il Ministero della salute e’ autorizzato a conferire incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, della durata massima di novanta giorni, a settantasei medici, anche in deroga all’art. 24 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e successive modifiche, e alle disposizioni dell’Accordo collettivo nazionale 23 marzo 2005 e successive modifiche, a quattro psicologi, a trenta infermieri e a quattro mediatori culturali.

3. Il personale incaricato ai sensi del comma 2 e’ impiegato per far fronte, in particolare, alle esigenze di servizio del numero di pubblica utilità 1500, per i controlli sanitari attivati dagli USMAF-SASN e per i servizi di competenza degli uffici 3 – Coordinamento tecnico degli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e dei servizi territoriali di assistenza sanitaria al personale navigante USMAF – SASN e 5 – Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute.

4. Al personale incaricato e’ riconosciuto il rimborso delle spese effettive sostenute e documentate di viaggio, vitto e alloggio, per attività svolte a richiesta del Ministero medesimo.

5. Al personale sanitario del Ministero della salute effettivamente impiegato nelle attivita’ di risposta rapida al numero di pubblica utilità 1500 e nei controlli sanitari presso gli aeroporti di Fiumicino e di Malpensa, previa attestazione del responsabile della struttura, e’ corrisposta, per il periodo di vigenza della presente ordinanza una indennità giornaliera lorda, comprensiva di oneri riflessi, pari a euro 70,00, per servizio presso la propria sede, e ad euro 100,00, per servizi presso altre sedi.

6. Per far fronte alla spesa, stimata in euro 2.100.000,00, a valere sull’esercizio finanziario corrente, con imputazione sul capitolo 4393 del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), si provvede mediante corrispondente riduzione di spesa ai sensi dell’art. 34-ter della legge 31 dicembre 2009, n. 196. 

Articolo tratto dalla Gazzetta Ufficiale



PRELEVA QUI LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SALUTE

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