di Gianandrea Gaiani
Pur trattandiosi di una missione difensiva e in ambito Nato, quella assegnata alla batteria di missili terra-aria MBDA Aster 30 del sistema SAMP/T in forza al 4° reggimento artiglieria contraerea “Peschiera” in Turchia meridionale non sembra godere di molta visibilità istituzionale come del resto ormai tutte le operazioni militari italiane.
Dopo aver reso note e commentate le prime informazioni sull’arrivo della colonna italiana composta da una decina di mezzi e 135 militari nella Turchia Meridionale, Analisi Difesa pubblica qui sotto un articolo apparso sull’edizione on line della Gazzetta di Mantova che rivela alcuni dettagli interessanti e finora non conosciuti e altri che varrebbe la pena definire “fuorvianti” come quando si attribuisce la missione difensiva alla protezione del territorio turco contro minacce dello Stato Islamico, del tutto privo di missili balistici o da crociera.