La denuncia del tenente colonnello Ennio Lettieri davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sull’uranio impoverito. Le analisi fatte nel 2015 hanno dimostrato la presenza di bromato, “cancerogeno di classe 2B, in quantità di 65/97 microgrammi-litro”, a fronte di un limite di 10. Contaminata l’acqua servita in mensa, nei ristoranti e nelle pizzerie della base di Pristina. Da cui erano ben visibili “le ciminiere della compagnia elettrica Kek” che emettevano “nuvole giallognole”
Il contingente italiano in missione in Kosovo ha bevuto, almeno fino al 2016, acqua cancerogena. Almeno questo ha riferito il medico militare Ennio Lettieri durante l’audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito.
La denuncia del tenente colonnello non lascia spazio a dubbi: “L’acqua analizzata nel 2015 e presente fino al 2016 conteneva bromato, cancerogeno di classe 2B, in quantità di 65/97 microgrammi-litro”, a fronte di un limitetollerato di 10. La classe all’interno della quale rientra il bromato “riunisce i carcinogeni possibili, per un totale di 285 sostanze”, si legge sul sito dell’Airc.
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