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Missione in Kosovo, medico militare: “I militari italiani hanno bevuto acqua cancerogena

Foto Marco Alpozzi - LaPresse Dicembre 2012 Bala Baluk Esteri Una delle strade più pericolose dell'Afganistan, è quella che collega la base avanza Italiana (FOB) di Bala Baluk all'avanposto Afgano di Shewan Garrison, una vecchia base americana, passata ora sotto il controllo dell'esercito Afgano (ANA). Attacchi con armi da fuoco, o con ordigni improvvisati (IED), sono frequenti, e rivolti in particolare all'esercito ed alla polizia Afgana; le pattuglie Italiane percorrono questa strada a passo d'uomo, per controllare e garantirsi una maggiore sicurezza. Nella foto: Pattuglia Italiana in partenza da Bala Baluk per Shewan Foto Marco Alpozzi - LaPresse 24 02 2013 Bala Baluk Foregin One of the most dangerous roads of Afghanistan, is that which the Italian FOB in Bala Baluk at Afghan outpost of Shewan Garrisonan old U.S. base, now fallen controlled by Afghan Army (ANA). Attacks with firearms, or improvised explosive devices (IEDs), are frequent, and targeting specifically the army and the Afghan police, patrols Italian go through this road to a crawl, to check and guarantee greater safety. In the picture: Italian patrol leaving from Bala Baluk for Shewan

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La denuncia del tenente colonnello Ennio Lettieri davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sull’uranio impoverito. Le analisi fatte nel 2015 hanno dimostrato la presenza di bromato, “cancerogeno di classe 2B, in quantità di 65/97 microgrammi-litro”, a fronte di un limite di 10. Contaminata l’acqua servita in mensa, nei ristoranti e nelle pizzerie della base di Pristina. Da cui erano ben visibili “le ciminiere della compagnia elettrica Kek” che emettevano “nuvole giallognole”

Il contingente italiano in missione in Kosovo ha bevuto, almeno fino al 2016, acqua cancerogena. Almeno questo ha riferito il medico militare Ennio Lettieri durante l’audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito.

La denuncia del tenente colonnello non lascia spazio a dubbi: “L’acqua analizzata nel 2015 e presente fino al 2016 conteneva bromato, cancerogeno di classe 2B, in quantità di 65/97 microgrammi-litro”, a fronte di un limitetollerato di 10. La classe all’interno della quale rientra il bromato “riunisce i carcinogeni possibili, per un totale di 285 sostanze”, si legge sul sito dell’Airc.

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