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Militare spagnolo muore dopo il vaccino Astrazeneca. Il Ministro della Difesa spagnolo conferma il nesso

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La difesa spagnola conferma il nesso tra la morte di un soldato di 35 anni ed il vaccino AstraZeneca.

Malgrado la drammaticità della notizia,  il ministro della Difesa spagnolo Margarita Robles, durante una visita alla caserma del giovane caporale defunto, ha ribadito l’importanza della campagna vaccinale.

Da quanto riporta “El Pais” Robles ha affermato che i rapporti dei medici spagnoli hanno riconosciuto il nesso tra la morte del soldato, di stanza in una caserma in Navarra, e la somministrazione del vaccino anti -covid-19.

La morte del caporale Francisco Pérez, 35 anni , è avvenuta per  “trombosi del seno cerebrale con trombocitopenia ed emorragia cerebrale” 17 giorni dopo l’inoculazione.

“Nei rapporti medici che ci hanno fornito – ha sottolineato il Ministro –  sembra che non ci siano dubbi che la trombosi sia stata una conseguenza della somministrazione del vaccino”.

L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) aveva riconosciuto un “possibile collegamento” tra questo vaccino e casi molto rari di coaguli di sangue con bassi livelli di piastrine. 

Fino alla morte del militare, erano stati contati 222 casi di trombi tra i 35 milioni di dosi somministrate nell’Unione Europea.

Robles si è recata presso il reggimento di fanteria América 66 dei cacciatori di montagna, con sede nella caserma di Aizoáin (Navarra), a cui apparteneva il caporale Francisco Pérez, accompagnata dal presidente dell’Esecutivo navarrese, María Chivite, e dal delegato del governo, José Luis Arasti.

In caserma, oltre ai colleghi del giovane militare, lo attendevano anche la vedova del soldato e sua madre.

Il caporale era stato vaccinato con AstraZeneca nel pomeriggio del 7 aprile nella sua unità. L’Associazione spagnola delle truppe e dei marinai (ATME) ha spiegato che nei giorni successivi all’inoculo del farmaco Perez ha sofferto di “forti emicranie e disturbi acuti”, che lo hanno costretto a recarsi prima all’infermeria della caserma ed in seguito al centro sanitario di Pamplona. La notte di mercoledì 21 aprile, il militare è svenuto in casa. 

Robles durante la visita, rivolgendosi ai colleghi del giovane militare defunto, ha voluto sottolineare la propria gratitudine alle Forze Armate , invitando tutti a proseguire la campagna vaccinale, unico modo per sconfiggere definitivamente il virus.

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