PORDENONE. Da una parte le forze armate e le loro necessità di procedere con le attività addestrative, dall’altra la popolazione alle prese con boati e finestre che tremano.
Due esigenze inconciliabili e un’altra mattinata di esercitazioni e proteste, in questo martedì 29 novembre, a Pordenone e in gran parte della provincia.
I boati, durati tutta la mattinata, sono stati distintamente uditi a a Pordenone, a Cordenons, Porcia, San Quirino, Fiume Veneto, San Vito al Tagliamento e in molte altre località, in special modo quelle vicino ai magredi, consueto teatro delle esercitazioni.
In questa circostanza non è coinvolta la Brigata Ariete, impegnata in questi giorni in un addestramento in Sardegna.