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Mario Nuti di Fucecchio alla soglia dei 100 anni racconta la sua storia di deportato militare in Germania

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Mario Nuti di Fucecchio, classe 1924, rende pubblica per la prima volta dopo 76 anni dalla fine della seconda Guerra Mondiale e alla soglia dei 100 anni, la sua storia di deportato militare in Germania.

Chiamato alle armi  nella Marina nel Settembre del 1943, pochi giorni prima dell’armistizio firmato da Badoglio, si rifiutò di combattere al fianco dei tedeschi e fu deportato e costretto ai lavori forzati. Due ani dopo, fu liberato e tornò in Italia con l’aiuto dei militari americani.

A 98 anni, durante la celebrazione del 2 Giugno, ha ricevuto l’onorificenza della medaglia d’onore della Presidenza del Consiglio dei ministri per i deportati nei lager nazisti, ritirata per suo conto dal sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e dalla nipote Francesca.

Il  servizio è di  Alfredo Sabatini e Graziano Bellini

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