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Marina Militare: 60° anniversario della Scuola “Francesco Morosini”

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Si sono svolte oggi a Venezia, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, le celebrazioni del 60° anniversario di fondazione della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” e il giuramento solenne degli Allievi

“Sessant’anni non sono poca cosa nell’economia di una vita, e non lo sono nemmeno nella storia di un ente educativo. Se oggi siamo qui a celebrare sei decenni di qualità formativa, è perché la Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” è riuscita a superare, sino ad ora, – e non ho dubbi lo farà brillantemente anche in futuro -, l’ardua prova di una realtà sempre mutevole”.

Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in occasione della cerimonia per il 60° anniversario della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” e il giuramento solenne degli Allievi, svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ad accoglierli, 21 salve di cannone sparate dal cacciatorpediniere “Luigi Durand de la Penne” ancorato in Bacino San Marco, i reparti schierati, e gli studenti dei tre corsi che oggi hanno prestato giuramento.

Cerimonia svolta alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Tra gli altri, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. Sq. Enrico Credendino e il Comandante della Scuola Navale “Francesco Morosini”, Capitano di Vascello Marcello Ortiz Neri.

Alla cerimonia è intervenuto, inoltre, il Presidente di Assomorosini, Francesco Businaro.

“L’Italia è un Paese di mare: a dirlo sono la geografia e la storia” ha detto il Ministro Guerini. “L’anima del Paese è un’anima mediterranea, in cui riecheggiano il Mare Nostrum di romana ascendenza e l’eredità – economica, commerciale e soprattutto culturale – delle Repubbliche Marinare, i cui simboli, non a caso, sopravvivono a tutt’oggi nell’emblema della Marina Militare”.

“L’Italia, proprio in virtù di quella geografia e di quella storia” ha spiegato “è un Paese di dialogo, di apertura, di scoperta, di onde da solcare con coraggio, e fa davvero piacere che queste ragazze e questi ragazzi abbiano deciso di dispiegare le vele della loro giovinezza qui a Venezia, verso un futuro ambizioso, forse ancora da avvistare, ma sicuramente da affrontare con la forza del gruppo per superare ogni difficoltà e per consolidare un’amicizia fraterna e un legame con la comunità della Difesa che resterà intramontabile”.

Nel suo intervento, il Ministro Guerini ha ricordato come nell’ultimo decennio importanti Operazioni, come Mare SicuroSophiaIriniAtalanta, abbiano confermato il ruolo dell’Italia, nel pieno rispetto della volontà parlamentare, quale alleato credibile e membro responsabile della Comunità internazionale.

“Questi compiti si prospettano ancora più necessari per il futuro” ha detto il Ministro “in ragione delle mutate esigenze del quadro geopolitico e dell’impegno sempre maggiore richiesto all’Italia per il rafforzamento dell’architettura di sicurezza fondata sui pilastri dell’Unione Europea e della NATO.

“È un ventaglio di iniziative ancora più importanti oggi, in un contesto internazionale deteriorato dalle tensioni e dai timori derivanti dalla brutale aggressione russa all’Ucraina” ha affermato il Ministro che ha poi aggiunto “Un’invasione, che non trova giustificazioni e che ci vede impegnati, assieme ai Paesi europei ed Alleati, nella ricerca di una soluzione equa e rispettosa del diritto internazionale, che possa ristabilire la pace senza sacrificare i principi inderogabili della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.

“Il nostro Paese” ha detto il Ministro Guerini “sulla base delle indicazioni del Parlamento, sta sostenendo l’Ucraina, le sue Forze Armate e il suo popolo. Lo sta facendo attraverso l’accoglienza dei profughi, l’azione diplomatica, il supporto alla difesa dei suoi cittadini, fianco a fianco e in stretto coordinamento con i nostri Alleati”.

Concludendo il suo intervento, il Ministro ha rivolto agli Allievi del “Morosini” il suo saluto.

“Abbiate sempre rispetto del blu e del bianco che indossate: sono colori d’avventura, di capacità, di dignità, di fatica, di abnegazione. Sono i colori della Marina Militare italiana. Non dimenticatelo mai”.

FONTE MINISTERO DIFESA

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