Livorno, 15 giugno 2016 – A distanza di 21 anni precisi – era il 13 giugno del 1995, il giallo del Romito dove fu massacrato il caposcorta del generaleBruno Loi in Somalia, maresciallo Marco Mandolini, incursore del Col Moschin, militare preparato professionalmente e che metteva nel proprio lavoro passione e dedizione –
la vicenda ha un nuovo risvolto. Un risvolto tecnico, ma comunque importante: la Procura della Repubblica, che sta indagando per la seconda volta per risolvere il mistero della morte violenta del militare, ha deciso di prorogare le indagini.