ENNA – “Incredibile e inaccettabile calvario giudiziario” denunciato in un esposto dal maresciallo dei Carabinieri Giuseppe La Mastra attualmente in servizio presso il nucleo radiomobile di Palagonia e negli ultimi dieci anni comandante della stazione di Catenanuova (Enna).
Un servitore dello Stato che, si legge nell’atto presentato dal suo legale l’Avvocato Giuseppe Lipera, ha dovuto subire un onta gravissima che è quella di essere stato arrestato e indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Nell’armadio riservato ai reperti di reato sono state ritrovate alcune cartucce e munizioni che hanno fatto scattare il processo penale nei confronti di La Mastra. Accusa archiviata, poi riaperta, poi ancora archiviata (ndr dopo un arresto e la sospensione dal servizio).Continua a leggere a fondo pagina
Insomma, un incubo iniziato a maggio del 2012 che sembrava tramontato con la sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale di Enna del 18 ottobre del 2016: La Mastra non ha mai favorito la mafia. >continua
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