Mancata erogazione degli importi una tantum. Il SAP scrive al Ministro dell’Intenro

Il 1 settembre, il SAP ha rappresentato al Ministro dell’Interno la necessità di un intervento volto a sbloccare la mancata erogazione degli importi una tantum corrispondenti a euro 31,42 per il 2019 e ad euro 302,30 per il 2020, somme previste dall’ultimo rinnovo del contratto di lavoro per il Comparto Sicurezza.

 Nonostante siano passati ben tre mesi dalla pubblicazione in G.U. del predetto accordo sindacale per il Triennio 2019-2021, le suddette cifre non risultano purtroppo attualmente essere state ancora accreditate. 

Per tali ragioni abbiamo invitato il Ministro ad una maggiore attenzione a queste inadempienze contabili e inefficienze dell’Amministrazione, e pertanto ad una maggiore determinazione nella risoluzione delle predette difficoltà gestionali, soprattutto avendo riguardo all’attività svolta dagli operatori della Polizia di Stato, costantemente impegnati in prima linea sulle strade del Paese e che meritano dalle Istituzioni preposte segnali di vicinanza concreti, a tutela della loro dignità e professionalità.

La nota

Egregio Ministro,
con la presente Le sottoponiamo la necessità di un suo deciso intervento volto a sbloccare la situazione di stallo procedurale relativa alla mancata erogazione degli importi una tantum corrispondenti a euro 31,42 per il 2019 e ad euro 302,30 per il 2020 previsti dal rinnovo del contratto di lavoro per il Comparto Sicurezza.

Come noto, anche a seguito di nostro sollecito, solo il 31 maggio scorso, nella G.U. Serie Generale n.126, è stato pubblicato il predetto accordo sindacale per il Triennio 2019- 2021, condizione questa necessaria al fine di poter attivare le procedure di pagamento previste nello stesso accordo.

Nonostante siano passati ben tre mesi, le suddette somme non risultano purtroppo attualmente essere state ancora accreditate.
Tali inadempienze contabili e normative, oltre a non essere pertanto giustificate sia dal punto di vista temporale sia da quello procedurale, precludendo cosi al dipendente la possibilità di capirne le motivazioni, vanno inevitabilmente ad incidere sulla sfera giuridica e economica, oltre che sulla stessa serenità lavorativa, con significative ricadutenegative, e mostrando ancora una volta le inefficienze della nostra Amministrazione.
Signor Ministro, in ragione di quanto rappresentato, La invitiamo a voler avere una maggiore attenzione nei confronti degli operatori della Polizia di Stato, costantemente impegnati in prima
linea sulle strade del Paese e che meritano dalle Istituzioni preposte segnali di vicinanza concreti, a tutela della loro dignità e professionalità.

In attesa di cortese riscontro Le porgiamo cordiali saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE
– Stefano PAOLONI –

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