La mamma dell’uomo ha chiamato il Comando Militare sostenendo che il proprio figlio, un militare di professione, malgrado fruisse dei permessi 104 per assisterla, non andava a trovarla da un anno.
Un maresciallo della Marina Militare è stato accusato dalla propria mamma e dopo un’accurata indagine è stato condannato a svolgere servizi socialmente utili .
La donna di circa 80 anni ha informato il Comando Militare delle ripetute assenze del figlio, malgrado fruisse dei permessi della legge 104 proprio per assisterla.
La procura Militare nel settembre 2018 ha dato il via alle indagini revocando al maresciallo tutte le agevolazioni di cui fruiva.
Da quanto riporta l’Arena di Verona, l’uomo, un maresciallo capo della Marina Militare imbarcato sulla Nave Libeccio , non si è recato dalla madre per un arco temporale di almeno un anno, malgrado nello stesso periodo continuasse ad assentarsi dal lavoro fruendo regolarmente dei permessi 104.↓
Al termine delle indagini, il pm Luca Sergio ha accertato che il maresciallo avrebbe usufruito illegalmente di 25 giorni di permessi, e dovrà quindi restituire una cifra pari a 2.718,82 euro di emolumenti percepiti irregolarmente.
Il Gup del Tribunale Militare di Verona,considerando la richiesta del militare di optare per il rito alternativo, lo ha condannato a svolgere gratuitamente un lavoro socialmente utile per 5 mesi, oltre al pagamento delle somme dovute all’ amministrazione.
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Prende i permessi 104