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Lo stanziamento della legge di bilancio del 2022 per una misura previdenziale compensativa: precisazioni e una stima dell’aumento

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L’articolo dello scorso 5 gennaio “con la legge di bilancio del 2022 cambia il sistema previdenziale per il Comparto Difesa e Sicurezza ed aumenta la pensione” ha suscitato molte perplessità e tante domande, in particolare modo per la misura compensativa.

16 gennaio 2022 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo

Innanzitutto, si precisa che con tale legge non è stata introdotta una specifica misura migliorativa del trattamento di quiescenza, ma unicamente stanziate delle risorse per l’adozione di provvedimenti perequativi di natura previdenziale tra i quali una misura compensativa.

Neanche nella relativa relazione tecnica della legge di bilancio è stata chiarita quale sarà questa misura, tanto meno non è chiaro quanto sarà questo incremento pensionistico.

Con l’articolo precedente è stata fatta soltanto un’ipotesi che tale misura fosse riconducibile al disegno di legge Atto Senato n. 2180, presentato dalla senatrice Pinotti, finalizzato a calmierare la forte penalizzazione per il personale del Comparto Difesa e Sicurezza e Soccorso Pubblico conseguente all’introduzione del metodo contributivo e derivante da una normativa pensionistica che prevede limiti d’età inferiori rispetto a quelli degli altri lavoratori dipendenti.

Una proposta di legge che, in sostanza, riconoscere un coefficiente di trasformazione del montante contributivo, accumulato alla data del congedo per limite di età, corrispondente a 67 anni anziché 60 per il calcolo della quota contributiva di una pensione determinata col sistema misto.

La seguente tabella mostra la differenza con un coefficiente maggiore di 7 anni.

Si ribadisce che il disegno di legge fa, chiaramente, riferimento alla sola pensione di vecchiaia, mentre la compensazione indicata in legge di bilancio sembra interessare tutto il personale a prescindere dalla motivazione della cessazione dal servizio.

La seguente tabella mostra la differenza dello stesso 1° Lgt di cui sopra in caso di congedo a domanda con 57 anni di età.

Sempre con lo stesso articolo, con un esempio, si ipotizzava, viste le risorse stanziate, un riconoscimento parziale del coefficiente di trasformazione con decorrenza dall’introduzione del provvedimento istitutivo, per crescere gradualmente negli anni fino a quello totale dei 7 anni in più da una certa data.

Si approfitta dell’occasione, per evidenziare la differenza del trattamento di pensione tra il collocamento in congedo a domanda, nell’esempio a 57 anni, e quello per limite di età a 60 col sistema misto attualmente vigente.


Infine, il comma 95, dell’art. 1, della legge di bilancio 2022, alla lettera a), prevedendo che la misura compensativa sarà a beneficio del personale in servizio il giorno precedente la data di entrata in vigore del relativo provvedimento normativo, chiaramente esclude tutto il personale in congedo prima, salvo che poi lo stesso non disponga diversamente.

In sintesi, la misura compensativa sarà istituita con un atto normativo che indicherà come riconoscere l’incremento pensionistico e quale sarà la sua entità, mentre il fatto che possa essere riconducibile al disegno di legge Atto Senato n. 2180 è solo una spiegazione personale che trova fondamento nel fatto che al comma 95 dell’art. 1 è precisato che l’attribuzione di tale misura deve avvenire attraverso gli istituti già previsti per il personale del Comparto Difesa e Sicurezza e Soccorso
Pubblico.

Tuttavia, è possibile stimare il valore dell’eventuale aumento partendo dalle risorse stanziate e paragonandole alle quelle stanziate per riconoscere la maggiore aliquota di rendimento del 2,44% al personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile per il calcolo della quota retributiva della pensione da liquidarsi con il sistema misto.

Le risorse di 4,3 mln, per l’anno 2022, per la maggiore aliquota del 2,44% comporterà un aumento per il personale delle Forze di Polizia e del Corpo di Polizia Penitenziaria che per un Sostituto commissario “coordinatore” (parametro 148), nel sistema misto e in congedo dal 31/12/2022 a domanda, sarà di circa 550,00 euro lordi annui.

Non si conosce il numero dei pensionati del 2022 del personale delle Forze di Polizia ad ordinamento civile, ma solo l’organico, come da censimento di cui sopra, pari a 131.439 unità.
Un altro dato di cui non si ha contezza è il numero dei pensionati 2022 di tutto il personale delle Forze Armate, del Comparto Sicurezza e del Corpo dei Vigili del Fuoco, ma anche in questo caso solo l’organico che è costituito da 507.122 unità.

Partendo dal presupposto che i pensionamenti del 2022 saranno proporzionali nei singoli comparti, se con 4,3 mln sarà assicurato un aumento medio stimato in circa di 500,00 a.l. per la solo Polizia ad ordinamento civile, con uno stanziamento di 10 mln per tutto il personale delle Forze Armate, del Comparto Sicurezza, della Capitaneria di Porto e del Corpo dei Vigili del Fuoco, si stima una misura compensativa di un valore medio di circa 300,00 annui lordi.

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