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L’Esercito del Papa? Il più letale al mondo!

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Magari a vederli con costumi  bizzarri e con un’alabarda come arma potrebbe far ipotizzare che le guardie del Papa siano mera rappresentanza che allevia gli ochi degli spettaotri, cosi non è!

Sono tra i militari più addestrati al modno e l’alabarda che hanno in mano è vera.

Potrebbero affettarvi con qualche piccolo colpo, anche se nella situazione attuale , tra terroristi e bombe, è un deterrente poco credibile.

Di certo , l’esercito delle Guardie Svizzere è addestratissimo e ha armi moderne, che non mostrano volentieri,  ma che sanno usare molto bene.

Sono 125 soldati che si succedono e si tramandano gli nsegnamenti dal 1400, con requisiti molto restrittivi per essere ammessi al corpo d’ èlite. Tra i più comuni, devono essere istruiti, alti, ovviamente cattolici e tassativamente single. Il periodo minimo di servizio  consiste in una ferma di due anni.Non è dato sapere lo stipendio percepito….

La Guardia Svizzera è stata fondata ufficialmente il 22 gennaio 1506 da Papa Giulio II, era una una forza mercenaria. Già nel 14 ° secolo, i combattenti svizzeri erano consapevoli di essere i migliori al mondo.

Oggi le guardie svizzere svolgono  turni di servizio di 24 ore , sempre presenti, in media i soldati svolgono turni di  sei ore al giorno. Nel primo anno di servizio, le guardie in libera uscita serale devono rientrare entro mezzanotte (un’ora più tardi è concessa cinque volte al mese), il secondo anno l’uscita è fino all’una (sempre con la deroga di un’ora per cinque volte al mese). Con la promozione a caporale l’uscita è svincolata da orari ed è possibile sposarsi.

Da non dimenticare comunque la gendarmeria vaticana, che si occupa della difesa del territorio in collaborazione con la polizia italiana. Dal comandante del corpo di gendarmeria dipendono due reparti speciali, il Gruppo di intervento rapido e il Reparto antisabotaggio. Il primo è finalizzato al contrasto di eventuali attività eversive, il secondo si occupa di monitorare pacchi e plichi sospetti e intervenire per neutralizzare eventuali minacce.


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