Pubblichiamo il testo della legge di Stabilita’ 2016, nella quale compare sia il rinnovo del contratto che il bonus di Renzi.Il bonus è si presente, ma corredato di articoli e commi, tra i quali compaiono , come temuto, dei limiti reddituali. Da quanto si evince, chi supera i 26.000,00 € potrebbe ( il condizionale è d’obbligo) avere diritto al bonus,ma in forma ridotta….
Il rinnovo del contratto invece , prevede un aumento di pochi euro al mese.
Rimandiamo la materia ai commercialisti, che potranno sicuramente far luce sulle disposizioni , ed interpretare al meglio tutta la legge di stabilità in ambito FFAA ed FFOO.
Si ribadisce comunque , che in merito al bonus, nel testo della legge di stabilità, compare la seguente dicitura :
972. Nelle more dell’attuazione della delega sulla revisione dei ruoli delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle Forze armate e per il riconoscimento dell’impegno profuso al fine di fronteggiare le eccezionali esigenze di sicurezza nazionale, per l’anno 2016 al personale appartenente ai corpi di polizia, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alle Forze armate non destinatario di un trattamento retributivo dirigenziale e’ riconosciuto un contributo straordinario pari a 960 euro su base annua, da corrispondere in quote di pari importo a partire dalla prima retribuzione utile e in relazione al periodo di servizio prestato nel corso dell’anno 2016. Il contributo non ha natura retributiva, non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive e non e’ assoggettato a contribuzione previdenziale e assistenziale.
Ai soggetti destinatari del contributo straordinario si applicano altresi’, ricorrendone le condizioni, le disposizioni contenute nell’articolo 13, comma 1-bis, del testo unico delle imposte sui redditi.
Ma cosa dice l’Art. 13?
Art. 13
Altre detrazioni
1. Se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o piu’ redditi di cui agli articoli 49, con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), e 50, comma 1, lettere a), b), c), c-bis), d), h-bis) e l), spetta una detrazione dall’imposta lorda, rapportata al periodo di lavoro nell’anno, pari a:
a) 1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 8.000 euro. L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro; (1)
b) 978 euro, aumentata del prodotto tra 902 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 20.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 8.000 euro ma non a 28.000 euro; (2)
c) 978 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 55.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 55.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 27.000 euro (2).1-bis. Qualora l’imposta lorda determinata sui redditi di cui agli articoli 49, con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), e 50, comma 1, lettere a), b), c), c-bis), d), h-bis) e l), sia di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi del comma 1, compete un credito rapportato al periodo di lavoro nell’anno, che non concorre alla formazione del reddito, di importo pari a:
1) 960 euro, se il reddito complessivo non è superiore a 24.000 euro;
2) 960 euro, se il reddito complessivo è superiore a 24.000 euro ma non a 26.000 euro. Il credito spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 26.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 2.000 euro. (4)
Scarica qui il testo della legge di stabilità stabilità nonsolomarescialli-signed