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LEGGE DI BILANCIO 2024: PLATEA LIMITATA PER LO SGRAVIO CONTRIBUTIVO DELLE LAVORATRICI CON FIGLI

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 18 gennaio 2024 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo

La legge di Bilancio ha confermato, per l’anno 2024, l’esonero previsto nel 2023 per i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato sulla quota dei contributi previdenziali di 6 e 7 punti percentuali, a condizione che la retribuzione lorda, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda rispettivamente l’importo mensile di 1.923 e 2.692 euro.

Con i commi 180, 181 e 182 è stato, inoltre, introdotto:

 un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.

 un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al mese di compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.

I due esoneri contributivi nella singola mensilità, sono tra loro di fatto alternativi e non cumulabili, in ragione dell’entità degli stessi e del massimale di contribuzione esonerabile.

Secondo la stima contenuta nella relazione della legge di bilancio, il nuovo esonero contributivo riguarderà solo 570 mila lavoratrici con due o più figli su circa 10 milioni di donne occupate (circa il 6%).

In sintesi, un lavoratore dipendente statale, per esempio con una retribuzione lorda mensile di 1.923 euro (circa 1.500 netti), beneficerà di un aumento netto in busta di 98 euro, a cui si aggiungeranno 26 euro se madre con almeno due figli.

Con la tabella a seguire si indicano gli aumenti netti in busta paga nelle varie fasce di retribuzione.

Inoltre, il taglio contributivo per la generalità dei lavoratori dipendenti e quello delle lavoratrici madri con due figli varrà solo per l’anno 2024 e occorreranno 10 miliardi per confermare lo sgravio di 6/7 punti che, tra l’altro, con nuovo patto di stabilità non potrà più essere fatto a debito, per cui è molto probabile che nel 2025 lo scenario possa essere quello rappresentato nella tabella a seguire.

 

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