"data-block-on-consent="_till_accepted"data-auto-format="rspv" data-full-width>

Lavoratori fragili.Il sindacato Siamo chiede più tutele

"data-block-on-consent="_till_accepted">

 Dal 1 aprile 2022, malgrado un lento ma costante tentativo di ritorno alla normalità dopo ormai due anni di pandemia, terminato lo stato di emergenza, resta comunque necessario attuare misure che possano proteggere dal contagio il personale militare e i lavoratori fragili.

La problematica dei lavoratori fragili e delle non rinnovate tutele a seguito del termine dello stato di emergenza resta aperta e continua a creare forti dissapori tra i nostri iscritti.

Pertanto questa O.S. chiede un risolutivo intervento da parte degli Stati Maggiori della Difesa e dell’Esercito per tutelare il personale e le proprie famiglie.

Lo stato di emergenza nazionale, non più prorogato dopo il 31 marzo 2022, ha di fatto decretato anche la fine delle misure di tutela straordinaria per il personale militare riconosciuto in situazione di maggiore fragilità, in riferimento in particolar modo ai soggetti più a rischio, già individuati nel DL 18/2020 art.2 c.2 (cd. Cura Italia), ovvero “coloro che si trovano in condizione di rischio […]”, per i quali si erano mantenute specifiche garanzie come il diritto alla prestazione in modalità agile.

La decadenza di queste disposizioni sancite con il Decreto Legge 24 del 24 marzo 2022assume contorni gravosi per chi opera in tale condizione, ma è sentita in modo particolare tra il personale dell’Esercito in virtù delle condizioni ambientali, di sovraffollamento nelle quali il personale opera sovente, con maggiore esposizione a fattori quotidiani di rischio durante le attività operativo/addestrative.

Oltremodo bizzarro, inoltre, che per il personale civile della Difesa PERSOCIV sia già intervenuto con l’emanazione di ulteriori circolari, ammettendo lo smart working per i civili della Difesa, creando di fatto una netta sperequazione di trattamento tra questi ultimi e il personale militare.

Il S.I.A.M.O. Esercito ha ritenuto necessario intervenire presentando quindi ai Capi di Stato Maggiore di Forza Armata la richiesta di prolungamento dei diritti di tutela previgenti, per tutelare coloro che ne hanno maggior necessità, invitando il rappresentante del Dicastero a farsi promotore, in occasione della conversione in legge del DL 24/2022, della reintroduzione delle previsioni normative a tutela del personale.

S.I.A.M.O. la tua scelta, la nostra forza!
S.I.A.M.O. sempre  al tuo fianco!

IL DIRETTIVO NAZIONALE
S.I.A.M.O. ESERCITO

Condivisione
"data-block-on-consent="_till_accepted">
"data-block-on-consent="_till_accepted"data-auto-format="rspv" data-full-width>