ROMA – Il cuscinetto ha ceduto “di schianto”, ha fatto perdere il controllo al pilota e il blindato si è ribaltato. C’è un difetto di fabbrica del Lince all’origine di un incidente che causò la morte di un soldato e il ferimento di altri due militari. Il blindato si ribaltò di notte, in una strada sterrata, durante uno spostamento da Herat a Shindadin, in Afghanistan, il 15 ottobre del 2009.
All’inizio la colpa del disastro venne scaricata sulle spalle di Nicola Losito, il militare che era alla guida e che per anni è stato indagato per omicidio colposo perché responsabile della morte del collega, il caporal maggiore Rosario Ponziano (25 anni) in forza al 4° Reggimento Alpini Paracadutisti di Bolzano.
La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione della posizione di Losito tessendo anche le lodi sulla sua condotta alla guida del blindato e contemporaneamente, in un nuovo fascicolo d’indagine, ha messo nel mirino l’Iveco, la casa costruttrice del mezzo in dotazione all’esercito italiano.
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