E’ fissato per il 9 dicembre l’ultimo adempimento previsto per il passaggio definitivo dell’aeroporto di Brindisi all’amministrazione civile. Tecnici dell’Enav, l’Ente nazionale per l’assistenza al volo, prenderanno infatti possesso della torre di controllo del Paola Casale, sin qui gestita da personale specializzato dell’Aeronautica Militare
BRINDISI – E’ fissato per il 9 dicembre l’ultimo adempimento previsto per il passaggio definitivo dell’aeroporto di Brindisi all’amministrazione civile. Tecnici dell’Enav, l’Ente nazionale per l’assistenza al volo, prenderanno infatti possesso della torre di controllo del Paola Casale, sin qui gestita da personale specializzato dell’Aeronautica Militare. L’Enav ha già assegnato l’appalto per le manutenzioni e l’ammodernamento della torre, con una gara a base d’asta di 900mila euro aggiudicata per circa 600mila euro. Il personale militare è già in fase di trasferimento verso altre destinazioni.
Una parte dei circa 20 controllori militari è stata destinata a Gioia del Colle, un’altra a Galatina e un’altra resta a Brindisi ma al Servizio di coordinamento e controllo dell’Aeronautica Militare integrato nel Centro di controllo d’area dell’Enav (ex Crav), che si trova sempre nel perimetro dell’aeroporto brindisino. Vana sino a questo momento la richiesta di impiego degli stessi controllori militari assieme a quelli civili nella torre di controllo che passa sotto la gestione Enav: l’ente ha rifiutato tale ipotesi ed è in corso un contenzioso davanti alla giustizia amministrativa.
Il passaggio della torre di controllo di Brindisi ad Enav arriva dopo il passaggio di consegne già avvenuto negli aeroporti di Villafranca, Ciampino e Treviso, e sarà seguito dal passaggio ad Enav della torre di controllo dell’aeroporto di Rimini, secondo gli accordi a suo tempo definiti tra l’Aeronautica Militare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Enav è impegnata ad ammodernare i sistemi elettronici e radaristici anche a Brindisi.
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