La storia di Samantha Cristoforetti, Capitano Pilota dell’Aeronautica Militare, raccontata da Yawp, un giornale scolastico del Liceo Scientifico.
Soli 38 anni e un curriculum da far invidia: laurea in ingegneria meccanica, astronauta militare italiano, aviatrice e chi più ne ha più ne metta. Forse non tutti la conosciamo per gli innumerevoli traguardi che ha raggiunto dal 26 Aprile 1977, giorno della sua nascita, sino ad oggi, ma è certo che forse ognuno di noi vorrebbe essere al suo posto. “Credo che andare nello spazio sia il sogno di tutti – conferma Samantha Cristoforetti – in un certo senso è come se sentissi di portarmi dietro tante persone con il mio stesso sogno e vorrebbero essere lì insieme a me o al posto mio”. È un vivo desiderio che lei, con grande impegno e costanza è riuscita a tramutare in realtà portando a termine la missione “Futura”, occasione davvero imperdibile per tutti gli appassionati di spazio. È stato proprio il pubblico a proporre il nome italiano ufficiale della missione, appoggiando l’iniziativa “Dai un nome alla missione di Samantha Cristoforetti”, aperta a tutti, senza limiti di età. Erano precisamente le 22:01 (ora italiana) del 23 novembre 2014 quando la Cristoforetti è stata lanciata nello spazio dove, durante la sua lunga permanenza, ha contribuito alla riuscita di alcuni esperimenti dei quali però, i risultati sono ancora oggetto di analisi di vari scienziati. I primi tempi sulla stazione sono stati ovviamente emozionanti e ricchi di nuove sensazioni per Sam, ma si è trovato comunque il tempo per concludere i primi test finalizzati a studiare l’adattamento dell’organismo, dei sensi e del cervello al movimento in assenza di gravità, per acquisire