di Diana Pompetti
TERAMO. Dalla vita ha preso più pugni di quanti potrà mai restituirne. Perchè sapere che tua figlia è morta per una disgrazia è un conto, scoprire che è stata ammazzata è qualcosa che non lascia margine, non concede pietà.
Da quando la sua Melania è stata massacrata con 35 coltellate e lasciata agonizzante in un bosco, papà Gennaro Rea asciuga ogni retorica: «Non posso dire che mia figlia ha avuto giustizia perchè non l’ha avuta. Dico solo che se dovessero riconoscere le attenuanti a Parolisi allora tanto vale rimetterlo in libertà».