“Cara professoressa, ti parla la figlia di un appartenente alle forze dell’ordine. Tu che gli urli ‘dovete morire’, vedi ogni volta che mio padre si allaccia gli anfibi e si chiude il cinturone ho davvero paura che qualcuno lo faccia morire. Forse tu non sai cosa vuol dire”. Inizia così la lettera che la figlia di un carabiniere indirizza all’insegnante che durante gli scontri di Torino ha augurato la morte ai poliziotti che fronteggiavano il corteo e per la quale la ministra dell’Istruzione Fedeli ha chiesto un provvedimento di censura.
“Tu non sai cosa vuol dire vivere di turni, vivere di imprevisti, di compleanni in cui nelle foto ci sono tutti: tranne lui. Del pranzo di Natale che diventava freddo a forza di aspettarlo”, continua la ragazza nella lettera pubblicata sui social e rilanciata dal Cocer Carabinieri. La rappresentanza militare dell’Arma afferma di condividere “la grande lezione di educazione civica” della ragazza nella consapevolezza “che quanto accaduto alla manifestazione di Torino relativamente alle esternazioni di una insegnante siano frutto di ingiustificabili sproloqui che non vanno a scalfire il grande lavoro e il prestigio delle istituzioni scolastiche, ritenendola una voce isolata”. Leggi tutto, clicca QUI
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